Dov’è la vita piena cui aspiro?

BergamoIncontra

Le sfide che abbiamo affrontato negli ultimi anni ci hanno permesso di renderci conto che la nostra autosufficienza e autonomia non bastano a stare di fronte alla vita e agli eventi, belli o brutti che siano, che ci interrogano e ci colgono di sorpresa ogni giorno.

Di fronte a queste provocazioni ci rimangono nel cuore le parole di Papa Francesco quando nell’omelia dell’Epifania 2023 valorizzava l’inquietudine dell’uomo “…che ci tiene desti, quando non ci accontentiamo della tranquillità delle nostre abitudini…In questi momenti si levano dal nostro cuore quelle domande insopprimibili: dov’è la felicità? Dov’è la vita piena a cui aspiro?… Quali sono le opportunità nascoste dentro le mie crisi e le mie sofferenze?”.

Anche noi desideriamo non mettere a tacere quell’inquietudine e le domande che nascono di fronte alla vita di tutti i giorni: la serenità in famiglia, il lavoro, l’educazione dei figli, la malattia, la morte, la guerra, la crisi economica. Desideriamo di più, come ci ricorda la poesia del basco Iribarren “Gente esausta, con lo sguardo per terra, che si interroga sulla vita, quella vera…..Perché non può essere che sia solo questo”.

Abbiamo bisogno di legami veri e genuini per stare di fronte a queste provocazioni; non ci accontentiamo di risposte confezionate, ma desideriamo amici con cui cercare insieme una strada, luoghi e volti che permettono il riaccendersi di una speranza.

Un posto dove possa iniziare a riaccadere quella “profezia della pace che va incontro alle aspirazioni di amore, verità, giustizia, di felicità che appartengono al cuore umano e che palpitano nella vita dei popoli” (Papa Francesco).

Sono questi i temi dell’edizione 2023 di BergamoIncontra che si svolgerà nello Spazio Polaresco il 10 e l’11 giugno con incontri, mostre, concerti e momenti di convivenza.

La manifestazione ha il patrocinio del Comune di Bergamo e della Provincia di Bergamo.

Scarica la locandina.

PROGRAMMA

Sabato 10 giugno 2023

Ore 15,30
Inaugurazione

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Ore 16,00
“Dov’è la vita piena a cui aspiro?”

Incontro sul titolo della XIV edizione della manifestazione

A che cosa ci sollecita la domanda di Papa Francesco? Quali sono le inquietudini e le domande più profonde che nascono nel nostro cuore, come riconoscerle e quale strada ci permettono di intraprendere? Dove è la vita vita?

Se ne parlerà con Cesare Maria Cornaggia, psichiatra e professore del Dipartimento di medicina e chirurgia, Università di Milano Bicocca, e don Giulio Maspero, professore ordinario di Teologia Dogmatica, Pontificia Università della S. Croce di Roma.

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Ore 18,00
“Takashi Paolo Nagai – Annuncio da Nagasaki”

Presentazione della mostra
Dov’è la vita piena a cui aspiro? Sembra difficile da immaginare, ma è anche nella cenere del quartiere di Nagasaki, devastato il 9 agosto 1945 dalla bomba atomica, che ogni circostanza può diventare scoperta di una vita piena che cerchiamo, se abbiamo un cuore umile e disponibile come quello di Takashi Paolo Nagai.

Medico radiologo, figlio della millenaria tradizione giapponese Shintoista e Buddista, radicato nella posizione positivista, davanti agli occhi della madre morente si abbandona alla struggente inquietudine che permeava il suo cuore, iniziando così il suo percorso di scoperta del Cristianesimo.
La sua vita sarà un costante lavoro appassionato sulla propria umanità e sulla realtà tutta che lo porterà sempre più ad avere uno sguardo pieno di promessa di vita, che ancora oggi ci viene testimoniato.

La mostra è stata realizzata per il Meeting per l’Amicizia fra i popoli nel 2019 dall’Associazione Medicina e Persona. Introduce alla mostra Paola Marenco, medico, tra i fondatori dell’Associazione Medicina e Persona e curatrice della mostra.


Domenica 11 giugno 2023

Ore 10,00
Il lavoro e i nostri desideri: un’apparente contraddizione?

Il lavoro ha sempre avuto la capacità di far riscoprire all’uomo il suo valore e fare fiorire i suoi talenti accendendo il desiderio di costruire. Oggi questo rapporto è diventato più difficile. Sempre più spesso non riusciamo a godere di quello che facciamo, anche se ci piace, schiavi del giudizio che abbiamo su noi stessi; frutto di questo è la paura di sbagliare che abbiamo attaccato alle nuove generazioni.
Ma questo tempo è solo una parentesi negativa o è l’occasione per scoprire qualcosa di nuovo che sta accadendo? Partendo dal desiderio di capire come è possibile vivere tale rapporto oggi, di come è possibile comunicarlo attraverso un mestiere, di come è possibile cambiare.

Incontreremo con queste e altre domande Carlo Carabelli, direttore generale, Aslam (ente che opera nel settore della formazione, orientamento e dei servizi al lavoro) e Marco Galluzzi, industrial director, Casartelli Antonio srl

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Ore 11,30
Santa Messa presieduta da mons. Francesco Beschi, vescovo di Bergamo

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Ore 15,00
Servitori di tutte le inquietudini

Talvolta sembra che i nostri figli, i nostri studenti non aspirino più a nessuna vita piena, qualcuno non aspira neppure alla vita, tante sono le fatiche, le ferite, le ansie che sembrano vincere sul desiderio. Noi adulti ne siamo interrogati, ma spesso ci sentiamo impotenti ed incapaci persino di leggere e capire cosa si nasconda dietro quegli occhi che pur ci guardano, attendono e anelano ad una speranza talvolta esplicitamente cercata o, più spesso, intuita. Una domanda non ci abbandona: cosa vuol dire essere adulti di fronte alla fatica di crescere in questa società complessa, iperconnessa, che rende schiavi – giovani e adulti – di performances a tutti i costi, in ogni ambito? Come sostenere quella speranza che si affaccia nonostante le ferite? Non vogliamo sottrarci alla nostra responsabilità, al desiderio struggente di voler bene ai nostri ragazzi.

Per questo sono stati invitati tre amici che a vario titolo hanno preso sul serio la sfida educativa: Pietro Farneti, educatore, Cristiano Guarneri, genitore, e Loredana Poli, assessora all’istruzione, università, formazione, sport e tempo libero, politiche per i giovani, edilizia scolastica e sportiva del Comune di Bergamo.

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Ore 17,30
“Che cos’è l’uomo perché te ne ricordi, il figlio dell’uomo perché te ne curi?”

Il salmo interpreta la domanda del cuore dell’uomo davanti ai tanti fatti angosciosi che il mondo ci sta mettendo davanti negli ultimi anni. Dalla guerra in Ucraina e in tanti paesi del mondo, alle migrazioni (pensiamo al naufragio di Cutro) fino alle calamità naturali come l’ultimo terremoto in Siria o l’alluvione nella vicina Emilia-Romagna. La tentazione è quella di una commozione a scadenza, che non vuole andare in fondo al dramma che questi fatti ci generano. In questo incontro incontreremo testimoni che hanno scelto di stare davanti al dramma, come un’occasione per loro di approfondire la loro umanità e la loro domanda infinita di senso.

Portano la loro testimonianza Giacomo Pizzi, operatore, Associazione Pro Terra Santa; Andrea Valesini, giornalista, L’Eco di Bergamo.

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Ore 21,00
Casa: Grembo dell’io

Concerto-incontro con il compositore Marcelo Cesena

Attraverso le sue composizioni per pianoforte Marcelo Cesena ripercorre fatti ed incontri della sua vita illuminati dalla gratitudine e dalla consapevolezza di appartenere ad una Casa. “Nell’appartenenza a qualcuno che ci ama noi possiamo sentirci veramente a casa, veramente liberi”.

Per ulteriori info:
www.bergamoincontra.com
info@bergamoincontra.com