Coronavirus – Indicazioni sulle attività estive organizzate dalle parrocchie diverse da “Summerlife”

Di seguito le indicazioni diocesane, in linea con l’Ordinanza n° 566 della Regione Lombardia, circa le attività estive, diverse da Summerlife (per cui si continui a fare riferimento al sito oratoribg.it), organizzate dalle parrocchie.


Le attività “diverse”

Per “attività diverse” si intendono sia gli “incontri e/o le uscite periodiche” sia le “iniziative occasionali” (singoli incontri in oratorio e/o singole gite in giornata), sempre destinate a minori.

  • Per gli “incontri e/o le gite periodiche” si intendono una serie di incontri inseriti in una programmazione unitaria. Stante quanto disposto dalle Linee Guida Regionali, optare per un’attività diversa dall’Estate Ragazzi “Summerlife – Per fare nuove tutte le cose” non implica minori oneri in termini di adempimenti amministrativi e sanitari. Occorre pertanto rifarsi alla medesima procedura e modulistica in vigore per l’Estate Ragazzi.
  • Per le “iniziative occasionali” (singoli incontri in oratorio e/o singole gite in giornata) è necessario rispettare le medesime indicazioni date per gli incontri con i minorenni in oratorio nel Comunicato UPEE del 7 giugno 2020 e riconfermate con l’Ordinanza n° 566 di Regione Lombardia del 12 giugno 2020: divisione dei minori in piccoli gruppi, presenza di un maggiorenne per ogni gruppo, rispetto del medesimo protocollo di accoglienza (autodichiarazione sullo stato di salute, informativa sulla privacy, triage, scaglionamento…).

Apertura “informale” del cortile

L’Ordinanza n° 566 di Regione Lombardia del 12 giugno 2020, nell’Allegato 1 – Sezione aree Giochi per Bambini, prevede l’apertura dei parchi pubblici alle consuete condizioni sanitarie: controllo del distanziamento, uso dei DPI e, se necessario, sospensione degli attrezzi e divieto dei giochi che tradizionalmente si svolgono in quegli spazi.

Questo fa pensare che sia possibile anche la riapertura dei cortili dei nostri Oratori: non è così! L’Oratorio è uno spazio privato aperto al pubblico: per questa ragione coinvolge la responsabilità diretta del legale rappresentante, il parroco. E, soprattutto per lo spazio in oggetto, apre la delicata questione delle regole da rispettare (indicate negli allegati “protocollo generale”, “protocollo cortile” e “protocollo pulizie”) in relazione alle opportunità pastorali che ne rimangono.

Dentro questa cornice normativa e in base alle forze a disposizione, ciascuna parrocchia valuti e decida autonomamente se assumersi o meno la responsabilità della riapertura.


Apertura del Bar dell’Oratorio al pubblico

L’Ordinanza n° 566 del 12 giugno 2020, nell’Allegato 1 – Sezione Ristorazione, permette anche la riapertura dei bar, normando precisamente tutte le condizioni che rimangono stringenti.

Ricordiamo che il Bar dell’Oratorio non è solo un’attività commerciale: restano dunque vere tutte le considerazioni già fatte per il Cortile dell’Oratorio. In aggiunta alle regole prima ricordate, ci sono quelle indicate nel “protocollo bar”.

Anche qui, ciascuna parrocchia valuti e decida autonomamente se assumersi o meno la responsabilità della riapertura.


I Campi Scuola

L’Ordinanza n°566 del 12 giugno 2020, nell’Allegato 1 – Sezione attività ricettive e locazioni brevi, consente anche la riapertura dell’attività alberghiere e non.

Per le parrocchie questo significa tornare a valutare la possibilità dei Campi Scuola (detti anche vacanze, campeggi ecc.) per i minori che frequentano gli Oratori.

Vista la rigidità della normativa che, oltre a far lievitare i costi delle suddette attività, chiede anche un’elevata attenzione da parte di chi propone l’iniziativa, sconsigliamo vivamente l’organizzazione dei Campi Scuola. Se diversamente intenzionata, ogni parrocchia valuti al suo interno il rapporto tra costi e benefici, sia economici che pastorali.


Feste, Sagre e attività sportiva

L’Ordinanza n° 566 del 12 giugno 2020 consente anche la possibilità delle Sagre e dell’attività fisica all’aperto. Per le prime, la regolamentazione è dei Comuni. Per le seconde, valgono ancora molte restrizioni, innanzitutto il principio del distanziamento.

Per queste ragioni, entrambe le attività rimangono sospese fino a data da destinarsi.