Coronavirus – Aggiornamento del 9 ottobre delle indicazioni per le parrocchie circa vaccinazioni e green pass

  1. Comunicato del Vescovo del 9 ottobre
  2. Nota informativa per i collaboratori parrocchiali circa vaccinazioni e “green pass”
  3. Nota informativa sulle normative circa la “zona bianca
  4. Per approfondire: indicazioni dell’Osservatorio Giuridico Legislativo della Regione Ecclesiastica Lombarda e della Avvocatura dell’Arcidiocesi di Milano aggiornate al 16 settembre

1. COMUNICATO DEL VESCOVO DEL 9 OTTOBRE

Il Vescovo di Bergamo, Mons. Francesco Beschi, facendo seguito a situazioni di sconcerto createsi nelle Parrocchie di Mapello e Ambivere in relazione ai comportamenti da tenersi per garantire la sicurezza sanitaria dei fedeli che partecipano alla vita di tali comunità, riconducibile al contagio da Covid-19, ribadisce le indicazioni diocesane dettate a questo riguardo nel corso di questo anno e rinnova l’appello alla vaccinazione così come sostenuto da Papa Francesco, dalla Conferenza Episcopale Italiana e da quella lombarda.

Si tratta di una indicazione che richiede di tradursi, come obbligo morale, e per quello che è previsto, di obbligo legale, in comportamenti coerenti, dettati da uno spirito di sintonia ecclesiale e di responsabilità da parte di coloro che rivestono compiti di guida nelle comunità.

Di seguito sono riportate le indicazioni elaborate in sintonia con l’Osservatorio Giuridico delle Diocesi Lombarde, ribadendo che queste linee sono da considerare lo strumento operativo per la Diocesi di Bergamo, che tutti (comunità, gruppi e singoli), nelle diverse modalità di impegno e di appartenenza, sono chiamati a mettere in atto per il bene personale, ecclesiale, sociale.


2. NOTA INFORMATIVA PER I COLLABORATORI PARROCCHIALI CIRCA VACCINAZIONI E GREEN PASS

La tutela dei più deboli è da sempre considerata dalla Chiesa parte integrante della sua missione. Papa Francesco ha detto che “vaccinarsi è un atto di amore per se stessi, per familiari e amici, per tutti”. Gli fa eco la Conferenza Episcopale Italiana: “La tematica è complessa e la riflessione dovrà rimanere aperta. Nella cura della relazione pastorale non deve mai mancare l’attenzione massima a tutte le persone che s’incontrano e che s’intende servire. Resta fondamentale mitigare i rischi di trasmissione del virus, ancora pericoloso, specialmente nelle sue varianti. Per questo è bene continuare a osservare le misure di protezione finalizzate alla riduzione del contagio” (08.09.2021). È un appello che interpella le coscienze di tutti, soprattutto di chi è impegnato in modo particolare nell’incontro con i ragazzi, con gli anziani, con i fragili. In modo peculiare:

  • i sacerdoti e i diaconi
  • i ministri straordinari della comunione (nel servizio durante e fuori dalle celebrazioni)
  • i catechisti, gli educatori, gli animatori maggiorenni
  • i volontari maggiorenni di qualsiasi attività didattica (es. spazio compiti) e ricreativa
  • i volontari maggiorenni di attività caritative o assistenziali (in comunità o a domicilio)
  • i volontari che hanno contatto con persone (es. baristi)
  • i coristi e i musicisti maggiorenni

Restano in vigore le norme che richiedono la distanza, la mascherina, l’igienizzazione delle mani e l’evitare assembramenti. Ognuno è tenuto ad astenersi da ogni tipo di servizio nel caso in cui ci si venga a trovare in una delle seguenti condizioni: sintomi influenzali o febbre; isolamento o quarantena anche fiduciaria; contatti stretti con persone positive per quanto di propria conoscenza.

L’art. 3 del Decreto Legge del 23 luglio 2021 ha introdotto l’obbligo di munirsi di certificazione (Green Pass) per accedere ad alcuni servizi o attività.

NON è nessario richiedere il GREEN PASS:

  • per le celebrazioni, restano in vigore tuttavia le norme finora indicate per l’ambito liturgico;
  • per “riunioni” di gruppi parrocchiali, formati da un numero contenuto di persone invitate nominalmente (es: consiglio pastorale, catechisti…); va tenuta però tracciabilità delle presenze;
  • per la catechesi, la formazione e l’animazione
  • per chi svolge competizioni sportive all’aperto (con riferimento a indicazioni del CSI di Bergamo);
  • per la libera frequentazione degli spazi parrocchiali, evitando però assembramenti;
  • per la consumazione in piedi al bar dell’oratorio – NB: diventa invece necessario per chi si siede ai tavoli o staziona a giocare (sopra i 12 anni) a meno che non sia “animazione strutturata”;

Clicca qui per consultare e scaricare la modulistica per l’iscrizione dei minori ai percorsi di catechesi 2021-2022 da far firmare ad entrambi i genitori, con le relative informative (non è necessario il patto educativo).

È NECESSARIO richiedere il GREEN PASS invece (sopra i 12 anni) ai partecipanti a eventi occasionali pubblici e aperti alla libera partecipazione o, comunque, se vi è la presenza di un “cospicuo” gruppo di persone, sia all’aperto che al chiuso, siano formativi (es. riunioni genitori o assemblee parrocchiali), culturali, musicali, aggregativi, ricreativi o sportivi (per gli spettatori). La verifica del possesso del green pass va effettuata chiedendo che sia mostrato e controllando che non sia “visibilmente contraffatto” o evidentemente non della persona. L’uso della app per il controllo è facoltativo. Il non rispetto è sanzionato per il soggetto e per il gestore.

*PRECISAZIONE* – Se in una chiesa viene svolto un concerto (ugualmente una proposta teatrale o un evento culturale o di formazione) si considera applicabile la nuova normativa per teatri e cinema quindi la possibilità di presenza al 100% ma è necessario chiedere il green pass e far tenere sempre la mascherina (esclusi i protagonisti, attori, relatori).
In modo inverso, per le celebrazioni, poiché non si chiede il green pass, le persone devono sedersi distanziate a circa 1 metro con una capienza massima dell’80%.
Quindi in caso di situazioni miste come la proposta di elevazioni musicali fatta come momenti di preghiera e di commemorazione, discriminante è la richiesta o no del green pass per determinare se mantenere il distanziamento nei posti.

Per le attività che non sono gestite direttamente dalla parrocchia ma da essa solamente ospitate (es: gruppi esterni, corsi gestiti da associazioni o privati, assemblee di condominio) la responsabilità circa l’adempimento delle norme è degli organizzatori con le conseguenze annesse.

Clicca qui per scaricare modulo da far compilare alla prenotazione. Non sono ancora consentite le feste di compleanno dei bambini.


3. NOTA INFORMATIVA SULLE NORMATIVE CIRCA LA “ZONA BIANCA” – in vigore dal 14 giugno 2021

Resta in vigore il divieto di ogni tipo di assembramento generico. Si ricorda che la vaccinazione salva dagli effetti del Covid ma non dalla possibilità di diventare positivi (asintomatici) e quindi di essere contagiosi, con il conseguente obbligo di quarantena per tutti coloro che hanno avuto contatti anche se asintomatici o vaccinati.

Per la liturgia permangono tutte le attuali disposizioni, ma si aprono le seguenti possibilità:

  • È possibile ricalcolare i posti tenendo 1 metro di distanza e permettendo i familiari vicini.
  • È possibile per la comunione concedere ai fedeli di mettersi in fila, anche se è preferibile mantenere che le persone stiano al posto e sia il sacerdote a passare; si faccia però particolare attenzione a curare ampio distanziamento nello spostamento, facendo tenere sempre la mascherina e non comunicando mai in bocca, ma solo sulla mano.
  • Rimane non permesso fare il bacio di reliquie o di oggetti di venerazione.
  • Circa i foglietti dei canti e della celebrazione si invita ad un uso singolo per ogni federe e non più riutilizzato.

Per le processioni e i cortei non è richiesta la certificazione green pass essendo considerate una forma di celebrazione. Resta l’obbligo per tutti di indossare sempre la mascherina e di mantenere una distanza interpersonale di 1 metro e invece di 2 metri per coloro che cantano (senza mascherina) e per eventuali strumenti a fiato (es. bande). Si inviata a una particolare attenzione per evitare ogni tipo di assembramento.

Per l’accesso informale all’oratorio si continui a mantenere l’attenzione al distanziamento e si abbia cura della tracciabilità.

Per l’uso di spazi interni per incontri, riunioni o eventi privati

  • Definire il numero massimo di presenze possibili, l’igienizzazione e il cambio d’aria.
  • L’indicazione data dalle norme è che tutti stiano seduti, distanziati e con la mascherina.

Per le manifestazioni e gli eventi all’interno (se aule) è possibile far sedere garantendo il distanziamento di 1 metro. Nei teatri o cinema o grandi saloni (presupponendo uno spazio molto ampio e arieggiato) è possibile giungere fino al 100% della capienza. Tutti devono correttamente indossare la mascherina e stare seduti. Gli oratori o gli artisti possono non indossare la mascherina.


4. PER APPROFONDIRE – INDICAZIONI DELLA CEI, E DELL’OSSERVATORIO GIURIDICO LEGISLATIVO LOMBARDO

Data la variabilità delle norme e delle situazioni specifiche, qualora ci fossero aggiornamenti verranno comunicati.

La Segreteria Generale è a disposizione per ogni necessario chiarimento, rimandando in caso agli specifici uffici di Curia per le proprie competenze.

Clicca qui per consultare anche tutte le disposizioni e indicazioni precedenti.