L’Ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro ha pensato ad proposta che vuole partire dall’impegno personale.
Il Natale è tempo di regali, o meglio ci piace pensare che sia tempo di doni. Un dono per essere tale deve mantenere la sua essenza di dono. Se un dono lo teniamo per noi e non gli permettiamo di restare dono, questo appassisce, finirà, passerà, resterà solo un regalo, se invece decidiamo di mantenerlo dono, di passarlo, moltiplicarlo, questo continuerà a vivere come dono.
In quest’anno particolare il Natale assume, ancora più del solito, un’Importanza centrale, abbiamo bisogno di nascere, di rinascere, abbiamo bisogno di accogliere Dio in mezzo a noi, in mezzo alle nostre sofferenze e alle nostre mancanze. Abbiamo bisogno del coraggio di portare il dono la dove la vita accade.
L’idea è di provare a rendere generativo un regalo tramutandolo in dono che esce anche dalle case, dal “possesso” e di seguito si propone qualche suggerimento di buone prassi:
- Invita i tuoi cari a “moltiplicare il Dono” che ti farebbero in occasione delle feste di Natale. Molti di noi ricevono vari doni per Natale. Chiediamo ai nostri parenti o amici di evitare di farci un regalo per dare il corrispettivo del regalo in beneficenza ad un’associazione del territorio, ad un gruppo che agisce concretamente per il bene comune della comunità. Ci sono tanti bisogni più grandi dei nostri.
- Compra prodotti a km 0, alimenta una filiera protetta e sostenibile, in modo da aiutare i produttori, botteghe e aziende del territorio. Può essere un piccolo contributo per sostenere la fatica di tanti nostri concittadini, compaesani, “nostri fratelli”, che fanno particolarmente fatica nelle loro attività in questo periodo.
- Dona un “pasto sospeso” a chi non ha una tavola a cui sedersi. Vai in un ristorante a te vicino o da qualche commerciante vicino a te e offri il corrispettivo di un pasto facendoti rilasciare un buono da consegnare al centro di primo ascolto della tua comunità, a gruppi o associazioni che si occupano dei più poveri, perchè possano consegnarlo e permettergli di andare a ritirare il cibo. Oppure dona alle mense che ospitano i più bisognosi. Ogni persona ha diritto all’amore contenuto in un pasto cucinato per lui.
- Rivolgi le tue preghiere sincere e il tuo sguardo attento a tutti i fratelli che hanno bisogno di essere riconosciuti come tali, se puoi va da loro e aiutali, condividi con loro parte del tempo del Natale.