Lettera ai Sacerdoti riuniti in Fraternità in vista del nuovo Anno Catechistico

Carissimo confratello,
stiamo muovendo i primi passi in questo nuovo anno pastorale. Tu nell’ambito della pastorale parrocchiale e io ho come nuovo Direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano.

Lo facciamo insieme al nostro Vescovo e con la volontà di sostenerci e darci fiducia gli uni gli altri.
Personalmente ciò che mi si presenta è una sfida grande.
La cavalco sulla scia di chi mi ha preceduto e che ringrazio sentitamente.

Riconosciamo tutti come l’ambito della catechesi e della formazione cristiana (e non solo) vivono un’epoca di affaticamento e di indecifrabilità.

Diversi di noi, in questi ultimi anni, hanno provato a individuare e a intraprendere percorsi che stanno tentando di distaccarsi da cliché consolidati per rileggere in maniera più appropriata ed efficace, nell’oggi, l’eredità ricevuta.

Sarà mia premura, con il tempo, cercare di conoscere questi dinamismi, confrontarmi con essi e provare a raccogliere gli elementi che possano caratterizzare una mappatura di priorità atte a generare non un nuovo modello bensì un’attitudine generativa per tutti. Il lavoro con la Consulta degli UCR (Uffici Catechistici Regionali) monitorerà il processo.

Nell’Assemblea Diocesana e sul sito avete ricevuto la proposta di uno schema del Rito del Mandato e di un Ritiro per la Comunità degli adulti.

Sono solo ausili. Infatti, questo deve e vuole essere anche il servizio reso dall’Ufficio. Non quello di sostituire la creatività o riempire i vuoti delle parrocchie (sapete fare molto meglio voi) bensì sostenere, incoraggiare e accompagnare le Comunità e la preziosa famiglia dei catechisti a camminare insieme verso questa convergente attitudine generativa.

A questo proposito vi consegno i passi che muoveremo in questo nuovo anno.

  • Costituzione di un piccolo gruppo di persone (preti e laici) che diano tempo per confrontarsi su quanto è in atto e discernano, per tutti, alcuni nuclei ispiratori da consegnare, far recepire e da muovere tutti quanti.
  • Ascolto e conoscenza di alcune significative esperienze per generare i nuclei sopra richiamati. Segnalatemi sperimentazioni in atto e la possibilità di incontrarci per conoscerle e raccoglierle.
  • Continuazione del cammino di formazione non però a singoli gruppi di catechisti parrocchiali ma alle catechiste e ai catechisti afferenti le parrocchie che costituiscono la Comunità Ecclesiale Territoriale. Vorrei favorire non la formazione a gruppi di catechisti parrocchiali ma soprattutto la formazione tra gruppi di catechiste e di catechisti di una stessa realtà di Comunità Ecclesiale Territoriale (o di uno o più gruppi di catechisti di fraternità riunite).
    Invito i Vicari o i Moderatori a contattarmi per pianificare gli incontri con i catechisti riuniti.
    La proposta verterebbe in un ciclo di tre incontri suddivisi così:
    1. FARE CATECHESI OGGI IN ITALIA
      (riflettiamo su uno o due saggi  del testo)
      (cfr. Università Pontificia Salesiana e Istituto di Catechetica, Fare catechesi oggi in Italia, Tracce e percorsi per la formazione dei catechisti, a cura di Ubaldo Montisci, 2023 San Paolo). 
    2. LETTORI, ACCOLITI, CATECHISTI
      Orientamenti per le Diocesi Lombarde e adattamenti in fieri della neonascente Commissione Diocesana.
    3. INGREDIENTI PER UNA NUOVA ATTITUDINE GENERATIVA DELLA CATECHESI
      Racconto e scambio esperienze in atto. Consegna di alcuni nuclei fondamentali entro cui far convergere l’azione catechetica (non si tratta del balletto reiterato dello spostamento dei Sacramenti e dell’età per riceverlo).
  • Individuazione entro dicembre 2023 di UNA CATECHISTA O DI UN CATECHISTA REFERENTE che sia portavoce della Comunità Ecclesiale Territoriale e che faccia da tramite con le parrocchie della Fraternità. Segnalatelo pure all’ufficio (raccogliendo nome, cognome, cellulare e email). Da gennaio/ febbraio avrò modo di interfacciarmi con loro per avere un canale e un monitoraggio costante e aggiornato sulla situazione e i germi fecondi agenti, oltre a tenere presenti difficoltà e criticità. Da parte mia, e con l’Ufficio, m’impegnerò a tenere in congiunzione questi referenti con il piccolo gruppo.
  • Disponibilità a condurre uno o due ritiri nelle Fraternità durante il corso dell’anno (essendo in fase di calendarizzazione potrebbe essere un’attenzione).

Come Direttore e come Ufficio resto e restiamo a disposizione a partire da questi criteri di servizio reciproco per il cammino di crescita comune della Fede in Cristo.

Saluto cordialmente e vi auguro buon anno pastorale.

Don Gianluca Brescianini
Direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano

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