Coronavirus – Nota informativa sulle attività in parrocchia a seguito della “zona arancione” dal 1° marzo

Il ritorno a norme più ristrette in fascia di rischio alto (arancione) con la raccomandazione esplicita di evitare spostamenti non necessari anche all’interno del proprio comune, intende limitare incontri occasionali e assembramenti, se non in casi “eccezionali” (così sono ritenute le celebrazioni). L’aumentata positivizzazione (soprattutto in bambini e ragazzi) e l’incognita delle mutazioni chiedono particolare attenzione nelle proposte comunitarie, evitando aperture generiche. Inoltre la situazione di tante famiglie in crisi per i blocchi a attività di ristorazione o commerciali o di formazione (corsi, palestre, ecc.) interpella eticamente e stride con superficiali auto-giustificazioni clericali. Il principio di fondo per la zona arancione è la priorità per la modalità a distanza online. Comunque, nel caso ci si voglia assumere la responsabilità di incontri in presenza, criterio determinate è la capienza degli spazi in rapporto al numero dei partecipanti, insieme alla garanzia del rispetto delle disposizioni di sicurezza e alla tracciabilità dei presenti. Variando in base alla situazione locale e al momento specifico non è possibile una dettagliata casistica. Si ricorda che la segnalazione di denuncia può comportare reato penale, oltre che multe o sanzioni (per il titolare e i partecipanti) e la chiusura degli spazi.


L’orario di termine di celebrazioni e incontri dovrà sempre essere tale da consentire ai partecipanti il rientro alla propria abitazione entro le ore 22.


La catechesi per l’iniziazione cristiana e per gli adolescenti e i giovani, e le proposte di dopo-scuola sono possibili in presenza. Qualora si decida che siano in presenza, si abbia particolare attenzione alla capienza massima dell’aula, facendo tenere sempre la mascherina e le distanze, stando seduti, evitando contatti tra i presenti o assembramenti, curando pure gli spostamenti. È consigliabile che i ragazzi entrino ed escano contingentati e con percorsi differenziati. Le presenze siano segnate scrupolosamente per la necessaria tracciabilità.

La catechesi e gli incontri di formazione per gli adulti (ad esempio anche riunioni per genitori e percorsi per fidanzati) e le riunioni dei consigli parrocchiali siano in modalità a distanza on line. Solo se necessario si facciano in presenza (con le debite tutele), ma si fornisca comunque la possibilità di intervenire a distanza on line a chi lo desidera.

La libera frequentazione di spazi delloratorio (compreso bar, campi, cortili) è sospesa.

Le attività di animazione (finora permesse) sono sospese.


Gli allenamenti sportivi possono essere svolti esclusivamente all’aperto senza l’uso degli spogliatoi. Le categorie che il Ministero dello Sport ha ritenuto di livello “non nazionale” sono tenute a svolgere le attività sportive solo in modo individuale e col mantenimento del distanziamento sociale. Invece le categorie elencate come di livello “nazionale” potranno svolgere normalmente gli allenamenti sempre all’aperto. Per ulteriori informazioni consultare il sito www.csibergamo.it


Non sono possibili:

  • spettacoli, proiezioni, concerti;
  • la somministrazione o vendita di alimenti;
  • iniziative che prevedono pernottamenti o pasti (come ad esempio “convivenze”, campi-scuola, autogestione di case, o gite giornaliere);
  • convegni, dibattiti, presentazioni (in chiesa o in sale);
  • concessione di spazi per gruppi vari, assemblee, attività, feste, corsi.

È possibile la concessione di spazi per vaccini.

Le foto di gruppo sono possibili mantenendo la distanza di 1 metro e la mascherina.
Si faccia molta attenzione alle foto pubblicate sui social perché “certe inquadrature” possono dare l’impressione di illeciti e uno scatto può rovinare tanto lavoro di attenzione.

Gli spostamenti fuori dai confini del comune non sono possibili.
Fanno eccezione i comuni sotto i 5.000 abitanti nel raggio di 30 km.

Moduli di autocertificazione


Per le celebrazioni (non solo eucaristiche) non ci sono sostanziali modifiche:

  • il numero della capienza, calcolato nel metro di distanza frontale e laterale per posto, va indicato sulle porte della chiesa. Si fa nota che il numero complessivo va rispettato anche concedendo ai congiunti” di sedersi vicino (quindi non aumenta la possibilità di capienza totale, semplicemente “sposta” posti pieni o vuoti, ma non ne aggiunge);
  • si faccia attenzione che non si creino assembramenti sia prima che dopo;
  • si abbia attenzione al distanziamento e agli spostamenti anche sul presbiterio;
  • le mascherine devo essere tenute da tutti i fedeli e per tutto il tempo della celebrazione (il celebrante la indossi negli spostamenti e possibilmente nei momenti in cui non parla);
  • le particole per i fedeli sull’altare siano protette con coperchio o palla;
  • per la distribuzione della comunione (solo nelle mani) si prediliga che sia il sacerdote a passare tra i banchi, dopo aver messo la mascherina e igienizzate le mani, in caso di corteo verso l’altare si curi la distanza di almeno un metro e mezzo tra le persone;
  • il bacio a reliquie o a oggetti di devozione, non è permesso;
  • la CEI ha indicato come proposta di “gesto di pace” la possibilità di valorizzare lo sguardo reciproco, “volgendo gli occhi per intercettare quelli del vicino e accennando un inchino”, senza che ci sia alcun contatto o violazione della distanza di sicurezza.
  • i coristi abbiano lo specifico distanziamento di 2 metri tenendo la mascherina per i canti
  • i cortei (funebri o di ogni altro tipo) e le processioni non sono possibili.

Il sacramento della penitenza sia celebrato in luoghi ampi e areati, che consentano sia il distanziamento che la riservatezza. Sacerdote e fedele indossino sempre la mascherina.

Le Via Crucis possono essere svolte solo in chiesa stando fermi nei banchi. All’aperto vengono equiparate a assembramenti e cortei e perciò vietate.

La visita ai malati da parte dei sacerdoti è possibile con prudenza, previo accordo con i familiari e con le adeguate attenzioni. Per l’unzione dei malati si usi un batuffolo di cotone. Si sconsiglia la visita da parte dei ministri straordinari della comunione.


Scarica gli orientamenti della CEI per la Settimana Santa 2021.


Note dell’Osservatorio Giuridico Regionale


Data la variabilità delle norme e delle situazioni specifiche, qualora ci fossero aggiornamenti verranno comunicati.

La Segreteria Generale è a disposizione per ogni necessario chiarimento, rimandando in caso agli specifici uffici di Curia per le proprie competenze.

Clicca qui per consultare anche tutte le disposizioni e indicazioni precedenti.