È possibile ripercorrere le principali tappe del XX secolo attraverso l’esperienza di Angelo Roncalli: dal decollo industriale italiano alla Prima guerra mondiale, dal Secondo conflitto mondiale alla “guerra fredda”, dalla decolonizzazione al Concilio Vaticano II.
Si propone di aderire all’iniziativa “Punti di Pace”, che dà la possibilità ai gruppi (anche informali) che realizzano azioni concrete di solidarietà, contribuendo a fare del bene, di inserirsi in un contesto di visibilità offrendo la testimonianza che il cambiamento è possibile a partire dal proprio ambiente.
Chiediamo ai giovani che incontriamo di riflettere e partecipare insieme a noi, attraverso gli spunti e le testimonianze da noi forniti, per iniziare a costruire un mondo migliore, a partire da oggi.
I temi dell’interdipendenza tra Nord e Sud del mondo, dello sviluppo sostenibile, del rispetto della dignità umana, delle relazioni comunitarie come via per costruire percorsi di dialogo e di pace.
E’ possibile visitare l’Arsenale per conoscerne lo spirito e le attività accompagnati da giovani impegnati in questo progetto 24 ore su 24.
E’ possibile condividere la vita della comunità che abita l’Arsenale per 2 o 3 giorni: verranno proposti momenti di conoscenza della realtà e di formazione su tematiche legate alla vita dei giovani e momenti di servizio in cui gli studenti potranno sperimentarsi attraverso attività semplici in azioni di bene e solidarietà.
Realizzazione di un’esperienza pratica, una merenda, durante la quale si realizzano le molteplici e diversificate condizioni alimentari, che contraddistinguono il tenore di vita dei Paesi del mondo.
I giovani del Gruppo Sermig di Bonate ogni sabato, dalle 15:00 alle 17:00, si occupano di smistare e selezionare aiuti umanitari (vestiti, alimentari, farmaci, cancelleria), che vengono donati dalla gente comune e destinati ai poveri d’Italia e del mondo.
L’Operazione Mato Grosso è attiva da 50 anni sia in Italia che in America Latina con attività sociali ed educative in terra di missione. Le attività vengono sostenute economicamente dal lavoro dei volontari Italia attraverso campi di lavoro.
Gli Msacchini crescono nella fede all’interno della scuola. Crediamo che non sia possibile vivere la propria esperienza di fede chiusi in se stessi, come un fatto personale o ristretto a un gruppo di pochi intimi.