“Si alimenti il sentimento della fraternità fra quanti hanno una medesima origine e sono chiamati ai medesimi destini” così dichiara Papa Giovanni XXIII al radiomessaggio natalizio del 1959”.
Ricordando le sue parole il Santuario, a lui dedicato, di Sotto il Monte vuole celebrare l’11 ottobre, data in cui nel 1962 Papa Giovanni XXIII aprì ufficialmente il Concilio Ecumenico Vaticano II ed oggi data della festa di San Giovanni XXIII nel suo Santuario. Quest’anno per tale ricorrenza si vuole quindi sottolineare l’attenzione ai lontani, a coloro che soffrono e particolarmente ai migranti.
Per questo a conclusione della settimana giovannea c’è la presenza dell’Alto Commissario ONU per i Rifugiati, Filippo Grandi, che con la sua conferenza inaugurerà, il 12 ottobre, tra l’altro, la prima stagione del nuovissimo teatro Giovanni XXIII.
«Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.», questo il primo articolo della Dichiarazione Universale dei diritti umani del 1948, che come ha dichiarato Papa Giovanni XXIII nella sua Enciclica Pacem in Terris è “Un atto della più alta importanza compiuto dalle Nazioni Unite”.
Partendo da ciò il Teatro Giovanni XXIII vuole ricordare il grande ruolo di Giovanni XXIII a favore della pace, aprendo la prima stagione teatrale con la conferenza di Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, il prossimo 12 ottobre alle 17.30.
La conferenza «Medesima origine, medesimi destini» (Giovanni XXIII, Radiomessaggio natalizio, 1959) vuole essere un momento di dialogo e di meditazione sulle tematiche dei diritti umani, già trattate da Papa Roncalli, attraverso la testimonianza dell’Alto Commissario ONU per una visione internazionale e di don Roberto Trussardi, direttore della Caritas Diocesana di Bergamo, per uno sguardo più territoriale. Gli interventi saranno moderati dal direttore de L’Eco di Bergamo, Alberto Ceresoli. L’incontro sarà intervallato da un monologo con Mario Spallino, tratto da «Viaggio Italiano», Emergency Ong Onlus.
La stagione teatrale di Sotto il Monte prosegue con spettacoli di prosa spaziando dal rispetto per l’ambiente, come in «Across the Universe» di Progetti e Regie, alla comicità di Margherita Antonelli in «Orfea». In anteprima ad aprile sarà ospitato lo spettacolo «VOCI del verbo scegliere» scritto e diretto da Umberto Zanoletti di Teatro Minimo, una storia inedita di amicizia, tradimento e perdono nella cornice storica della Liberazione d’Italia.
Concerti per allietare i diversi momenti dell’anno saranno di scena in teatro con il Coro Divertimento Vocale a gennaio, direttamente da Italia’s Got Talent e a maggio con Gianluigi Trovesi, che accompagnerà, con il suo celebre clarinetto, la Banda Legrenzi di Clusone.