PRECISAZIONI ALLE NOTE DEL 1° MARZO
Le norme per la zona rossa, vietando gli spostamenti e limitando fortemente gli incontri con le chiusure oltre che delle scuole anche di diverse attività commerciali, di fatto hanno come “concessione” le celebrazioni in chiesa, con l’invito a una particolare attenzione soprattutto al numero dei posti, al distanziamento, alle indicazioni già date per la tutela (cfr. ultimo aggiornamento per il 1 marzo corrente). In questo momento ci è chiesto di essere più rigidi e responsabilmente rispettosi. (Lo Stato vede questo come “eccezione” fatta alla Chiesa, rispetto ad esempio alle istanze di confronto presentate rispetto a teatri o spettacoli o eventi che restano proibiti mettendo in crisi un settore vasto).
Con “celebrazioni” si intende non solo la Messa, ma anche celebrazioni penitenziali o della parola o altri momenti di preghiera come la Via Crucis (che però può essere fatta solo in chiesa, stanziale, e non all’aperto), però con il criterio dell’essenzialità e della sobrietà.
In modo particolare, nella situazione attuale, entrando in zona rossa, non sono possibili incontri, preghiere, confessioni, Messe “di gruppo” o specifiche iniziative per bambini, ragazzi, adolescenti. Diverso è il caso della “Messa della comunità”, di orario, con una attenzione ai ragazzi che ci sono perché è la famiglia che vi partecipa (cioè non basta la giustificazione un generico invito “anche” ai genitori). Il principio delle norme è che non ci sia alcun tipo di convocazione o aggregazione di ragazzi, ancor più se a gruppi, visto il delicato momento che li vede in modo preoccupante coinvolti dal e nel contagio. Se ci sono perché vengono con i familiari ad una celebrazione “ordinaria” è diverso.
+++ Aggiornamento per la catechesi per bambini fino alla prima media +++
A partire da lunedì 12 aprile 2021 è possibile riprendere gli incontri di catechesi dell’Iniziazione Cristiana, cioè per tutte le fasce di età fino alla prima media compresa.
Si raccomanda di rispettare sempre scrupolosamente il protocollo di prevenzione del COVID–19, e in particolar modo di arieggiare bene i locali, tenendo sempre aperte le finestre, e mantenere sempre le mascherine ben indossate e la distanza di almeno un metro. In zona rossa rimangono invece sospesi gli incontri del gruppo medie, adolescenti e giovani che potranno essere ripresial passaggio in zona arancione.
INDICAZIONI AGGIORNATE AL 1° MARZO
L’orario di termine di celebrazioni e incontri dovrà sempre essere tale da consentire ai partecipanti il rientro alla propria abitazione entro le ore 22
Ambito catechesi, formazione, animazione per bambini, ragazzi, adolescenti, giovani e adulti
– indicazioni modificate il 15 marzo con la zona rossa
La libera frequentazione di spazi dell’oratorio (compreso bar, campi, cortili) è sospesa.
Ambito sport
– indicazioni modificate il 15 marzo con la zona rossa
Per ulteriori informazioni consultare il sito www.csibergamo.it
Non sono possibili:
- spettacoli, proiezioni, concerti;
- la somministrazione o vendita di alimenti;
- iniziative che prevedono pernottamenti o pasti (come ad esempio “convivenze”, campi-scuola, autogestione di case, o gite giornaliere);
- convegni, dibattiti, presentazioni (in chiesa o in sale);
- concessione di spazi per gruppi vari, assemblee, attività, feste, corsi.
È possibile la concessione di spazi per vaccini.
Le foto di gruppo sono possibili mantenendo la distanza di 1 metro e la mascherina.
Si faccia molta attenzione alle foto pubblicate sui social perché “certe inquadrature” possono dare l’impressione di illeciti e uno scatto può rovinare tanto lavoro di attenzione.
Gli spostamenti fuori dai confini del comune non sono possibili.
In zona rossa non sono permessi spostamenti tra comuni nemmeno per partecipare alle celebrazioni, anche sotto i 5.000 abitanti (tranne che per il celebrante, i volontari di servizio, i padrini o le madrine con autocertificazione); essendo sospesa la catechesi non si pone il problema per i ragazzi che seguono i cammini dell’iniziazione in altre comunità rispetto a quelle di residenza.
Moduli di autocertificazione
(formato PDF compilabile)
- Autocertificazione per i sacerdoti (12 marzo)
- Autocertificazione per i fedeli (12 marzo)
- Autocertificazione per padrini e madrine e testimoni (12 marzo)
- Autocertificazione per il personale retribuito (12 marzo)
- Autocertificazione per i volontari (12 marzo)
Per le celebrazioni (non solo eucaristiche) non ci sono sostanziali modifiche:
- il numero della capienza, calcolato nel metro di distanza frontale e laterale per posto, va indicato sulle porte della chiesa. Si fa nota che il numero complessivo va rispettato anche concedendo ai “congiunti” di sedersi vicino (quindi non aumenta la possibilità di capienza totale, semplicemente “sposta” posti pieni o vuoti, ma non ne aggiunge);
- si faccia attenzione che non si creino assembramenti sia prima che dopo;
- si abbia attenzione al distanziamento e agli spostamenti anche sul presbiterio;
- le mascherine devo essere tenute da tutti i fedeli e per tutto il tempo della celebrazione (il celebrante la indossi negli spostamenti e possibilmente nei momenti in cui non parla);
- le particole per i fedeli sull’altare siano protette con coperchio o palla;
- per la distribuzione della comunione (solo nelle mani) si prediliga che sia il sacerdote a passare tra i banchi, dopo aver messo la mascherina e igienizzate le mani, in caso di corteo verso l’altare si curi la distanza di almeno un metro e mezzo tra le persone;
- il bacio a reliquie o a oggetti di devozione, non è permesso;
- la CEI ha indicato come proposta di “gesto di pace” la possibilità di valorizzare lo sguardo reciproco, “volgendo gli occhi per intercettare quelli del vicino e accennando un inchino”, senza che ci sia alcun contatto o violazione della distanza di sicurezza.
- i coristi abbiano lo specifico distanziamento di 2 metri tenendo la mascherina per i canti
- i cortei (funebri o di ogni altro tipo) e le processioni non sono possibili.
La “via crucis” può essere svolta solo in chiesa stando fermi nei banchi. All’aperto viene equiparata a assembramento o a corteo e perciò è vietata.
Il sacramento della penitenza sia celebrato in luoghi ampi e areati, che consentano sia il distanziamento che la riservatezza. Sacerdote e fedele indossino sempre la mascherina.
La visita ai malati da parte dei ministri straordinari della comunione non è permessa.
Data la variabilità delle norme e delle situazioni specifiche, qualora ci fossero aggiornamenti verranno comunicati.
La Segreteria Generale è a disposizione per ogni necessario chiarimento, rimandando in caso agli specifici uffici di Curia per le proprie competenze.
Clicca qui per consultare anche tutte le disposizioni e indicazioni precedenti.
Criterio determinate di valutazione è sempre la capienza degli spazi in rapporto al numero dei partecipanti, insieme alla garanzia del rispetto delle disposizioni di sicurezza e alla tracciabilità dei presenti. Variando in base alla situazione locale e al momento specifico non è possibile una dettagliata casistica. Si ricorda che la segnalazione di denuncia può comportare reato penale, oltre che multe o sanzioni (per il titolare e i partecipanti) e la chiusura degli spazi.