Le nuove norme per la fascia arancione tengono alto l’allarme limitando incontri occasionali (addirittura si restringe per le visite a parenti e amici rispetto alla zona rossa, dalla regione al solo comune) e impedendo aperture generiche. Inoltre la situazione di crisi per i blocchi a attività di ristorazione o commerciali o di formazione (corsi, palestre, ecc.) ci interpella eticamente come criterio di discernimento pastorale. Il principio di fondo resta la priorità per la modalità a distanza on-line per evitare assembramenti. Nel caso ci si assuma la responsabilità di incontri in presenza, criterio determinate è la capienza degli spazi in rapporto al numero dei partecipanti, insieme alla garanzia del rispetto delle disposizioni di sicurezza e alla tracciabilità dei presenti. Si ricorda che la segnalazione di denuncia può comportare reato penale, oltre che multe o sanzioni (per il titolare e i partecipanti) e la chiusura degli spazi.
L’orario di termine di celebrazioni e incontri dovrà sempre essere tale da consentire ai partecipanti il rientro alla propria abitazione entro le ore 22.
La catechesi per l’iniziazione cristiana e per gli adolescenti e i giovani, le attività di animazione (cfr. modello summerlife) e le proposte di dopo-scuola sono possibili in presenza. Si abbia però particolare attenzione alla capienza massima dell’aula, facendo tenere sempre la mascherina e le distanze, stando seduti, evitando contatti tra i presenti o assembramenti, curando pure gli spostamenti. È consigliabile che i ragazzi entrino ed escano contingentati e con percorsi differenziati. Le presenze siano segnate in modo scrupoloso per la necessaria tracciabilità.
I ritiri per i sacramenti sono possibili solo nelle modalità date per la catechesi (cfr sopra).
La riunioni dei consigli parrocchiali o con i collaboratori (si intende gruppi ristretti e “definiti” e per “necessità organizzative”) si possono fare in presenza con le debite tutele, ma si fornisca comunque la possibilità di intervenire a distanza on line a chi lo desidera.
La catechesi e gli incontri di formazione per gli adulti (ad esempio anche riunioni per genitori e percorsi per fidanzati, intendendo gruppi ampi o “occasionali”) siano in modalità on-line: le norme insistono nel non creare assembramenti di adulti (cfr. divieti per locali pubblici o eventi o corsi vari). Sono considerate “eccezioni” solo le celebrazioni.
La libera frequentazione di spazi dell’oratorio (compreso bar, campi, cortili) è sospesa.
Gli allenamenti sportivi possono essere svolti senza l’uso degli spogliatoi. Le categorie che il Ministero dello Sport ha ritenuto di livello “non nazionale” sono tenute a svolgere le attività solo in modo individuale e col mantenimento del distanziamento sociale. Invece le categorie elencate come di livello “nazionale” potranno svolgere normalmente gli allenamenti.
Per ulteriori informazioni www.csibergamo.it
Non sono possibili:
- spettacoli, proiezioni, concerti;
- la somministrazione o vendita di alimenti;
- iniziative che prevedono pernottamenti o pasti (come ad esempio “convivenze”, campi-scuola, autogestione di case, o gite giornaliere);
- convegni, dibattiti, presentazioni (in chiesa o in sale);
- concessione di spazi per gruppi vari, assemblee, attività, feste, corsi.
- La assemblee condominiali (considerate gruppi ristretti definiti) sono permesse ma se chieste “per necessità organizzative” e a responsabilità degli organizzatori.
È possibile la concessione di spazi per vaccini.
Le foto di gruppo sono possibili mantenendo la distanza di 1 metro e la mascherina.
Si faccia molta attenzione alle foto pubblicate sui social perché “certe inquadrature” possono dare l’impressione di illeciti e uno scatto può rovinare tanto lavoro di attenzione.
Gli spostamenti fuori dai confini del comune non sono possibili
- per maggiori informazioni scarica la Nota Osservatorio Giuridico Legislativo Regionale sugli spostamenti;
- nel caso delle Cresime e delle Prime Comunioni scarica la relativa Nota Osservatorio Giuridico Legislativo Regionale.
Moduli di autocertificazione
(formato PDF compilabile)
- Autocertificazione per i sacerdoti (12 marzo)
- Autocertificazione per i fedeli (12 marzo)
- Autocertificazione per padrini e madrine e testimoni (12 marzo)
- Autocertificazione per il personale retribuito (12 marzo)
- Autocertificazione per i volontari (12 marzo)
Le iniziative caritative continuano a seguire le linee indicate nei mesi scorsi. Per eventuali dubbi o informazioni o chiarificazioni contattare direttamente la Caritas.
Per le celebrazioni (non solo eucaristiche) si ricorda:
- il numero della capienza, calcolato nel metro di distanza frontale e laterale per posto, va indicato sulle porte della chiesa. Si fa nota che il numero complessivo va rispettato anche concedendo ai “congiunti” di sedersi vicino (quindi non aumenta la possibilità di capienza totale, semplicemente “sposta” posti pieni o vuoti, ma non ne aggiunge);
- si faccia attenzione che non si creino assembramenti sia prima che dopo;
- si abbia attenzione al distanziamento e agli spostamenti anche sul presbiterio;
- le mascherine devo essere tenute da tutti i fedeli e per tutto il tempo della celebrazione (il celebrante la indossi negli spostamenti e possibilmente nei momenti in cui non parla);
- le particole per i fedeli sull’altare siano protette con coperchio o palla;
- per la distribuzione della comunione (solo nelle mani) si prediliga che sia il sacerdote a passare tra i banchi, dopo aver messo la mascherina e igienizzate le mani, in caso di corteo verso l’altare si curi la distanza di almeno un metro e mezzo tra le persone;
- il bacio a reliquie o a oggetti di devozione, non è permesso;
- la CEI ha indicato come proposta di “gesto di pace” la possibilità di valorizzare lo sguardo reciproco, “volgendo gli occhi per intercettare quelli del vicino e accennando un inchino”, senza che ci sia alcun contatto o violazione della distanza di sicurezza.
- i coristi abbiano lo specifico distanziamento di 2 metri tenendo la mascherina per i canti
- i cortei (funebri o di ogni altro tipo) e le processioni non sono possibili.
Il sacramento della penitenza sia celebrato in luoghi ampi e areati, che consentano sia il distanziamento che la riservatezza. Sacerdote e fedele indossino sempre la mascherina.
La visita ai malati da parte dei sacerdoti è possibile con prudenza, previo accordo con i familiari e con le adeguate attenzioni. Per l’unzione dei malati si usi un batuffolo di cotone. Si sconsiglia la visita da parte dei ministri straordinari della comunione.
Data la variabilità delle norme e delle situazioni specifiche, qualora ci fossero aggiornamenti verranno comunicati.
La Segreteria Generale è a disposizione per ogni necessario chiarimento, rimandando in caso agli specifici uffici di Curia per le proprie competenze.
Clicca qui per consultare anche tutte le disposizioni e indicazioni precedenti.