Messa delle Palme agli Ospedali Riuniti

01-04-2012
Il vescovo ha presieduto la Messa delle Palme nei reparti di Chirurgia degli Ospedali Riuniti, iniziata con la benedizione degli ulivi. All’omelia, l’augurio che anche un luogo particolare come una struttura ospedaliera faccia capire cos’è la vita e l’amore offerti dalla Croce di Cristo.
 
L’annuncio della passione e morte di Gesù avviene in questo luogo particolare, dove si incontrano malattia, sofferenza, disperazione, speranza, competenze mediche, accoglienza, cura, guarigione. Sono i segni attesi da ogni persona umana, segni di vita così come li vediamo seminati nella vicenda di Gesù. Infatti, Gesù passa per le strade seminando germi di vita e riscatto da malattia e disperazione. In questa Messa in questo luogo particolare che ci è molto caro, vogliamo ricordare tutti i malati e le loro famiglie della terra bergamasca e anche chi offre loro segni e risposte.
 
L’uomo non è una macchina
Chi attraversa le corsie diviene consapevole che l’uomo non è una specie di meccanismo e che l’ospedale non è un luogo dove ci sono macchine da riparare e ingegneri capaci di ripararle. Qui ci sono persone con il loro corpo, anima, solitudine, paura, disperazione, speranza, affetti, relazioni, interrogativi. In questo luogo, più di altri, si comprende il bisogno di salvezza insito nell’uomo. Chi è malato desidera essere guarito, ma la sua guarigione si collega alle sue relazioni, come la casa e gli affetti. Anche la sofferenza e il dolore, che nessuno vuole, sono una strada che fa incontrare la bellezza della vita e dell’amore.
Esprimo il mio incoraggiamento a chi lavora in questo ospedale. Vivere la Pasqua in un luogo come questo, dove ci sono credenti e non credenti accomunati dalla malattia e dalla sofferenza, ci fa incontrare il mistero della morte e risurrezione di Gesù Cristo. La Pasqua è un evento sconvolgente: dalla Croce viene la vita. Questo passaggio pasquale dalla Croce alla Risurrezione si può riconoscere, anche e particolarmente, nelle storie di vita, cura e amore che avvengono nei reparti di un ospedale: dalla sofferenza abitata da medicine e amore può scaturire una vita nuova. Il mio augurio è che, uscendo da questo luogo, possiate dire: anche in ospedale ho imparato a capire cos’è la vita e cos’è l’amore.
 
a cura di Carmelo Epis