Un’indagine online sull’iniziazione cristiana dei ragazzi – Scadenza 15 giugno

Quest’indagine sull’iniziazione cristiana dei ragazzi (ICR) nella nostra Diocesi di Bergamo è costruita insieme dall’Ufficio Catechistico Diocesano e da don Mattia Magoni, insegnante di catechetica in seminario.

All’Ufficio è utile avere dei dati per impostare un confronto, un dialogo e un lavoro condiviso su una tematica pastorale cruciale per la vita di fede delle nostre comunità; a don Mattia interessa anche per raccogliere del materiale per il suo percorso di studi.

Non si tratta di un censimento delle parrocchie più creative, né di un giudizio ingeneroso sul discernimento e le forze che le nostre comunità hanno messo straordinariamente in campo in questi anni. Vorrebbe piuttosto essere il tentativo di ascoltare gli sforzi a proposito dell’operazione di “traditio fidei” alle giovani generazioni.

La convinzione di fondo è che dietro ad alcune scelte di ICR nelle nostre parrocchie – scelte nate a volte dal fiuto e dall’istinto pastorale, altre volte da un disegno chiaro in partenza e accompagnato – ci sia qualcosa di promettente, qualcosa che ha le gambe per accompagnare la dinamica di evangelizzazione di cui il nostro tempo ha bisogno. L’esito del lavoro dunque non sarà una riforma istantanea, o una soluzione immediata: questo non possiamo prometterlo. L’intenzione è piuttosto di attrezzare lo sguardo comune per un confronto serio e appassionato.

Ogni parrocchia è invitata a rispondere una sola volta: lo può fare un catechista a nome del gruppo catechisti e d’accordo con il parroco o il sacerdote stesso.

La compilazione richiede circa 15 minuti da effettuare entro il 15 giugno 2022.

Questa indagine può essere anche l’occasione per un racconto un po’ più dettagliato delle esperienze: attraverso un audio di 15 minuti al massimo, è possibile inviare via WhatsApp il racconto della struttura dell’itinerario di ICR della propria parrocchia, quali sono le idee ispiratrici di fondo, quali le cose che funzionano, quali quelle che funzionano meno. E’ possibile anche scrivere anche un testo via mail ai contatti segnalati nel questionario.