PRESENTAZIONE
‘PIEGHEVOLE’
su
PASTORALE SEPARATI-DIVORZIATI-RISPOSATI
A partire dalla consapevolezza che la Chiesa è chiamata oggi a farsi vicina anche alle famiglie che hanno incontrato il dolore della separazione/divorzio o anche a coloro che hanno poi deciso di passare ad una nuova unione, le dieci diocesi della Lombardia, attraverso la Consulta Regionale per la Pastorale della Famiglia, hanno voluto elaborare insieme ulteriori strumenti per aiutare le comunità cristiane a camminare secondo indicazioni e orientamenti condivisi e comuni, ma soprattutto adatti e efficaci. Si tratta di un PIEGHEVOLE, composto da otto facciate e intitolato: ‘Separazioni, divorzi e nuove unioni nella nostra comunità cristiana‘.
Il ‘pieghevole‘ raccoglie in modo sintetico e semplice quanto indicato nei documenti magisteriali e quanto già elaborato e vissuto nei cammini pastorali di diverse nostre comunità. Quindi non intende essere un documento nuovo, ma solo uno strumento agile e comunicativo, anzitutto per fare chiarezza su un argomento tanto delicato e complesso, e poi per promuovere uno spirito e un atteggiamento ecclesiale che siano sempre più conformi alla verità e alla carità del Vangelo di Gesù. Si è voluto entrare nelle pieghe del vissuto di queste famiglie divise e nei diversi ambiti di cui si compone la vita ecclesiale per cercare di articolare cammini di fede adatti e fruttuosi anche per persone che si trovano in situazioni matrimoniali particolari e che desiderano comunque continuare a camminare in sintonia con la Chiesa.
Il pieghevole contiene anzitutto un messaggio di speranza proveniente dal Vangelo: è l’incontro di Gesù con una donna samaritana, che aveva avuto particolari vicende matrimoniali, e a cui Gesù offre un dono nuovo, un acqua nuova che possa davvero rinvigorire la sua vita ed aiutarla a ritrovare la verità profonda della sua esistenza. Quindi seguono alcune indicazioni del magistero che invitano calorosamente le comunità cristiane, sullo stile di Gesù, ad accostarsi con amore e delicatezza a persone che hanno avuto particolari problemi matrimoniali, con sollecitudine viva e segni profetici che rendano chiaro a tutti che nessuno è escluso dalla misericordia di Dio e dalla vita della Chiesa.
Le pagine centrali del pieghevole intendono offrire sinteticamente gli orientamenti pastorali da sviluppare in comunità per accompagnare in modo corretto e opportuno queste famiglie divise: anzitutto, riconoscendo il profondo dolore che coniugi, figli, ma anche parenti ed amici e la stessa Chiesa provano di fronte alla rottura della vita matrimoniale; un dolore che può essere risanato proprio dalla rinnovata speranza che Gesù può offrire a partire dal mistero della sua croce. Per questo è importante intraprendere o intensificare cammini di fede adatti e fruttuosi, per trovare una parola che illumini la mente, un’intima comunione che ridia forza e vigore al cuore, una profonda riconciliazione che infonda pace, una vita di carità che sostenga l’impegno dell’educazione dei figli e la partecipazione alla vita della comunità.
In tali cammini ha certamente un ruolo importante la partecipazione ai Sacramenti; anche su questo aspetto si sofferma il pieghevole, cercando di mostrare anzitutto il grande valore comunitario che essi hanno: sono momenti di partecipazione viva a quel dono di grazia che proviene dalla morte e risurrezione di Gesù e che rifluisce su ogni persona secondo le vie rese possibili dalla fede e dalle condizioni di vita di ognuno. Proprio la constatazione e il rispetto per le scelte personali sono alla base della diversa articolazione della disciplina sacramentale per persone separate, divorziate o risposate. Non si tratta di porre barriere o esclusioni, ma di indicare ad ognuno i mezzi possibili e adatti per alimentare la vita cristiana, tenendo conto di come si ponga la propria situazione matrimoniale di fronte all’insegnamento chiaro e forte di Gesù sul matrimonio.
Nell’ultimo paragrafo di questa parte centrale del pieghevole ci si concentra sulla comunità ecclesiale e ci si chiede quale accoglienza debba riservare a questi fratelli che continuano a vivere in essa, lasciandosi guidare da uno spirito di verità e di carità. Per tutti è possibile, anzi doverosa una partecipazione alla vita e alla missione della Chiesa, secondo le capacità, i carismi, le condizioni di ognuno, ma anche secondo le norme ecclesiali che tengono conto insieme del bene del singolo e del bene della comunità. Tutti sono invitati a dare una testimonianza di vita che, sia pur in modi diversi, sostenga il valore del matrimonio, ma soprattutto il valore della fede cristiana: la porta che ci apre ad accogliere la salvezza del Signore.
Il pieghevole termina con una facciata dedicata alle singole diocesi lombarde e alle iniziative o ai riferimenti che in esse si possono trovare a favore della pastorale per persone che si trovano in situazione di separazione, divorzio o nuova unione. Qui si trova anche una parola significativa del proprio Vescovo, che incoraggia e sprona i diretti interessati e la comunità tutta a non lasciarsi sopraffare dagli eventi, ma a reagire ponendo la nostra fiducia in Gesù, che non abbandona mai i suoi amici, soprattutto quelli che sono nella prova e nel dolore.
‘Destinatari‘ di questo pieghevole sono le nostre comunità cristiane, là dove concretamente le famiglie vivono, con le loro gioie e i loro dolori; e in esse, anzitutto, gli operatori pastorali, in particolare quelli dediti all’ambito matrimoniale-familiare, sacerdoti e laici. Ad essi spetta il compito di promuovere in comunità una corretta informazione e formazione, ed un atteggiamento di accoglienza, di ascolto e di accompagnamento, con carità nella verità. Questo strumento può essere poi usato molto utilmente nell’incontro e nel dialogo personale con persone separate, divorziate o risposate che desiderano fare luce sulla propria situazione esistenziale e condizione ecclesiale, e quindi ravvivare la propria fede dentro i cammini ordinari della parrocchia ed anche attraverso iniziative specifiche organizzate a livello zonale o diocesano.
A tutte le parrocchie sono state consegnate alcune copie del ‘pieghevole‘, per iniziare a conoscere e ad usare anche questo strumento; in seguito si valuterà se e come provvedere ad una ristampa, tenendo conto delle reazioni e delle osservazioni che verranno.