Esortazione apostolica “Laudate Deum” – Le buone prassi e attenzioni concrete della diocesi

È stata pubblicata “Laudate Deum” l’Esortazione Apostolica di Papa Francesco ispirata all’invito che San Francesco d’Assisi ha fatto con la sua vita, i suoi canti, i suoi gesti.

Otto anni dopo la pubblicazione della Lettera enciclica “Laudato si’” in cui il Pontefice ha voluto condividere le preoccupazioni per la cura della nostra casa comune, con questa Esortazione Apostolica vuole sottolineare l’impatto del cambiamento climatico che danneggerà sempre più la vita di molte persone e famiglie con effetti in termini di salute, lavoro, accesso alle risorse, abitazioni, migrazioni forzate e in altri ambiti.

La nostra diocesi, già attiva sui temi dell’enciclica “Laudato sì”, ha attivato negli anni buone prassi e attenzioni concrete su questi temi.


Le comunità energetiche

Costruire un futuro sostenibile. Negli ultimi mesi il Papa ha invitato più volte a promuovere “un’ecologia integrale”, per “recuperare e organizzare la speranza”, a partire dalla vita quotidiana.

Si muove in questa direzione un’iniziativa dal forte valore simbolico: la firma di un Protocollo di collaborazione per la promozione delle Comunità energetiche rinnovabili (Cer) che ha come protagonisti Diocesi di Bergamo, Confcooperative, Csa (Centro servizi aziendali) Coesi.

Le Cer sono associazioni tra cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni locali e piccole/medie imprese che decidono di unire le forze per produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili su scala locale.

In Italia le norme che regolano le Comunità energetiche rinnovabili recepiscono le direttive europee 2018/2001, in attesa dei nuovi decreti attuativi. La Cei a seguito della Settimana sociale di Taranto del 2021 ha costituito a livello nazionale un tavolo tecnico sulle Comunità energetiche, considerandole uno strumento di coesione sociale e di contrasto alla povertà energetica. La Segreteria Generale della CEI si è dotata di un Servizio di orientamento che intende offrire un supporto nel percorso di approfondimento sulle CER al fine di fornire alcune informazioni di carattere generale e suggerire alcuni strumenti e metodologie utili a compiere i primi passi” (per approfondimenti tavoloenergia.chiesacattolica.it).

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Formazione aziendale

Grazie ad un’alleanza tra cooperative e Diocesi, trasversale alle province di Bergamo e Brescia, sta nascendo un’iniziativa nuova dedicata alla formazione ambientale all’interno delle aziende.

Gli Uffici di pastorale sociale delle Diocesi di Bergamo e Brescia, insieme alle cooperative Ecosviluppo e Ruah (di Bergamo) e Cauto (di Brescia), hanno attivato dei percorsi che coniugano formazione teorica con esperienze pratiche per far maturare nei luoghi lavorativi un’attenzione nuova ai temi della sostenibilità.

La metodologia scelta per i percorsi formativi si presenta come innovativa rispetto alla formazione aziendale tradizionale. “Le attività sono pensate per non essere lezioni frontali, mettono anzi in gioco diverse strategie educative per ottenere un coinvolgimento in prima persona. Un esempio sono le escape room”.

Ogni proposta ha la sua peculiarità per attivare i partecipanti. In ogni modulo, della durata di tre ore, i partecipanti apprendono delle nozioni, che possono spendere sia nel quotidiano privato sia nel quotidiano lavorativo.

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Mostre Laudato Si’

Scuole, associazioni, parchi, orti sociali in città e provincia: sono diverse le realtà coinvolte dall’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro nella creazione dei “Giardini Laudato Sì” diffusi. Installazioni che invitano a informarsi sulle principali questioni che riguardano l’ambiente e il clima.

Immersi nella natura oppure collocati in luoghi d’incontro e di passaggio come associazioni e oratori, perché siano accessibili a tutti, ci sono 10 pannelli informativi che affrontano altrettante problematiche legate all’ambiente.

Una mappa (clicca qui per scaricarla) indica i luoghi dove si trovano in questo momento i “Giardini Laudato sì” diffusi. Le questioni affrontate sono molto attuali, introdotte da immagini di forte impatto. Si parte dalla deforestazione dell’Amazzonia, causata principalmente dalla necessità di spazi per l’allevamento di bestiame, per scoprire poi gli elementi fondamentali della biodiversità, gravemente minacciata dai cambiamenti climatici.

Su ogni pannello, infatti, è posizionato un QRCode a partire dal quale è possibile accedere a materiali utili per la riflessione e il dialogo. Portare la mostra in luoghi diversi permette di offrire queste informazioni a chiunque sia interessato, con una particolare attenzione ai ragazzi e agli studenti delle scuole.

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Pcto con la cooperativa Sun Fai

La formazione ai temi ambientali parte già dai più giovani e non può non coinvolgere quei luoghi per eccellenza deputati alla crescita dei ragazzi, le scuole. La cooperativa energetica Sun Fai, raccogliendo esperienze pregresse nel campo scolastico dei suoi membri, ha da poco attivato dei percorsi di Pcto (l’ex alternanza scuola-lavoro) che sta proponendo alle scuole bergamasche.

L’obiettivo è far conoscere ai ragazzi la realtà delle comunità energetiche rinnovabili, a partire dal concetto di comunità, e sviluppare in loro uno spirito di cittadinanza attiva.

La proposta si compone di incontri in presenza nelle scuole che, dopo una prima fase introduttiva di carattere teorico, permettono agli studenti di effettuare indagini sul territorio che abitano e vivono, pensare e progettare soluzioni che abbiano risvolti pratici, dando la possibilità di sperimentazioni concrete.

Il percorso prevede infatti 8 ore di teoria (con lezioni ed approfondimenti, che coinvolgono i ragazzi attraverso metodologie come l’apprendimento peer-to-peer e il ribaltamento della classe), 10 ore di project work (che porterà i ragazzi ad elaborare un progetto territoriale) e 2 ore di revisione finale.

La fase progettuale è diversa nei diversi indirizzi scolastici, ogni progetto prende forma in stretto legame con il territorio in cui si radica, grazie al coinvolgimento degli enti locali.

Sun Fai sta organizzando anche dei percorsi rivolti alle scuole secondarie di primo grado (le medie), articolati in questo caso in due ore di lezione frontale, due di flipped classroom e quattro per la realizzazione di un elaborato. L’obiettivo è in questo caso stimolare la collaborazione dei ragazzi per l’analisi delle abitudini e del comportamento in tema di risparmio ed efficientamento energetico, e da qui promuovere la lotta allo spreco.

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