Nella lettera pastorale “Servire la vita, servire la speranza” il Vescovo Francesco ha scritto: “Il Giubileo indetto dal Papa per il 2025 sarà un’occasione di Grazia, in cui sperimentare intensamente la gioia del tornare a Dio, dell’appartenere alla Chiesa, dello sperare insieme a tutta l’umanità un mondo nuovo, più giusto e più fraterno”.
Vengono indicate alcune modalità con le quali la Diocesi propone di celebrare il Giubileo:
- Le giornate indicate dalla Santa Sede. La Santa Sede ha predisposto un calendario tematico, dedicando singole giornate ad alcune categorie specifiche di persone, con proposte che si articoleranno in diversi momenti e in differenti luoghi di Roma.
- I tre pellegrinaggi diocesani a Roma indicati dal Vescovo: il pellegrinaggio diocesano da lunedì 7 luglio a domenica 13, il Giubileo dei giovani da lunedì 28 luglio a domenica 3 agosto, il Giubileo degli adolescenti dal venerdì 25 aprile a domenica 27;
- La chiesa giubilare designata in ogni Comunità Ecclesiale Territoriale, nella quale, comunitariamente o singolarmente, sarà possibile ricevere l’indulgenza plenaria alle condizioni indicate dalla Penitenzieria Apostolica. Nelle chiese giubilari verrà offerta, con particolare disponibilità, la possibilità di celebrare il Sacramento della Riconciliazione. In nessuna chiesa diocesana è prevista l’apertura di una porta santa.
- La “manifestazione giubilare” che il Vescovo presiederà lungo l’anno in ogni Comunità Ecclesiale Territoriale.
- Le proposte per le parrocchie, le associazioni, i gruppi: sia quelle che giungeranno attraverso gli uffici della Curia diocesana, sia quelle che le diverse realtà decideranno di organizzare, per le quali i soggetti diocesani competenti sono a disposizione.
Per ogni informazione più aggiornata si riamanda alla pagina dedicata che sarà in continuo aggiornamento.
La Curia diocesana è a disposizione per l’assistenza alle parrocchie o ai gruppi attraverso il Delegato vescovile don Giulio Dellavite e don Luca Della Giovanna, Direttore dell’Ufficio Pellegrinaggi, con i collaboratori presenti in OVET.
Scarica la nota con tutte le indicazioni
Il calendario del Santo Padre
La Santa Sede ha predisposto un calendario tematico, dedicando le singole giornate ad alcune categorie specifiche di persone.
La Porta Santa sarà come nella tradizione solo a Roma all’ingresso delle quattro Basiliche Papali. Il Papa ha deciso l’apertura di una Porta Santa anche all’interno del carcere di Rebibbia.
Le giornate giubilari a Roma saranno accompagnate da una sussidiazione che sarà offerta tramite il sito diocesano.
Il Santo Padre presiederà la celebrazione eucaristica nelle date indicate dalla Santa Sede. Al venerdì e al sabato vengono proposte per ogni giornata tematica delle iniziative specifiche di animazione o di celebrazione in diversi luoghi di Roma. I dettagli saranno aggiornati sul sito iubilaeum2025.va o sulla app. corrispondente (sia per Android che per Ios).
Ogni settimana si terrà l’udienza pubblica al mercoledì. Altre Udienze pubbliche sono state aggiunte al sabato nelle seguenti date: 11 gennaio; 1 febbraio; 15 febbraio; 1 marzo; 15 marzo; 5 aprile; 10 maggio; 31 maggio; 14 giugno; 6 settembre; 27 settembre; 4 ottobre; 25 ottobre; 8 novembre; 22 novembre; 6 dicembre; 20 dicembre.
Calendario delle giornate giubilari a Roma
- 24 dicembre 2024 – Apertura Porta Santa della Basilica di San Pietro
- 24-26 gennaio 2025 – Giubileo del Mondo della Comunicazione
- 8-9 febbraio – Giubileo delle Forze armate
- 16-18 febbraio – Giubileo degli Artisti
- 21-23 febbraio – Giubileo dei Diaconi
- 8-9 marzo – Giubileo del Mondo del volontariato
- 28 marzo – 24 ore per il Signore
- 28-30 marzo – Giubileo dei Missionari della Misericordia
- 5-6 aprile – Giubileo dei Malati e del Mondo della Sanità
- 25-27 aprile – Giubileo degli Adolescenti
- 28-30 aprile – Giubileo delle Persone con disabilità
- 1-4 maggio – Giubileo dei Lavoratori
- 4-5 maggio – Giubileo degli Imprenditori
- 10-11 maggio – Giubileo delle Bande
- 16-18 maggio – Giubileo delle Confraternite
- 24-25 maggio – Giubileo dei Bambini
- 30 maggio-1 giugno – Giubileo delle Famiglie, Nonni e Anziani
- 7-8 giugno – Giubileo dei Movimenti e delle Associazioni
- 9 giugno – Giubileo della Santa Sede
- 14-15 giugno – Giubileo dello Sport
- 20-22 giugno – Giubileo dei Governanti
- 23-24 giugno – Giubileo dei Seminaristi
- 25 giugno – Giubileo dei Vescovi
- 25-27 giugno – Giubileo dei Sacerdoti
- 28 giugno – Giubileo delle Chiese Orientali
- 28 luglio-3 agosto – Giubileo dei Giovani
- 28 luglio-3 agosto – Giubileo dei Giovani
- 15 settembre – Giubileo della Consolazione
- 20 settembre – Giubileo degli Operatori di giustizia
- 26-28 settembre – Giubileo dei Catechisti
- 8-9 ottobre – Giubileo della Vita consacrata
- 11-12 ottobre – Giubileo della Spiritualità mariana
- 18-19 ottobre – Giubileo del Mondo missionario
- 30 ottobre-2 novembre – Giubileo del Mondo Educativo
- 16 novembre – Giubileo dei Poveri
- 21-23 novembre – Giubileo di Cori e delle corali
- 14 dicembre – Giubileo dei Detenuti
- 6 gennaio 2026 – Chiusura Porta Santa della Basilica di San Pietro
Le proposte diocesane per le parrocchie
“Pellegrinaggi diocesani” sono considerati esclusivamente:
- il pellegrinaggio diocesano – da lunedì 7 luglio a domenica 13 luglio
- il giubileo dei giovani – da lunedì 28 luglio a domenica 3 agosto
- il giubileo degli adolescenti – dal venerdì 25 aprile a domenica 27 aprile (in albis)
Attraverso i comunicati e il sito diocesano verranno presentati i dettagli.
Il Vescovo si accompagnerà a questi, in modalità diversificate.
Per alcune Giornate Giubilari a Roma gli uffici della Curia corrispondenti alla categoria invitata stanno già comunque elaborando indicazioni e proposte. Ad esempio:
- Ufficio Famiglia e Anziani
Giubileo delle Famiglie, dei Nonni e degli Anziani 30 maggio – 1 giugno
- Ufficio Catechistico
Giubileo dei Catechisti 26-28 settembre
- Delegato per la Formazione Permanente del Clero
Giubileo dei Sacerdoti 26-27 giugno
Gli uffici della curia inoltre sono a disposizione di parrocchie, gruppi o singoli interessati che volessero partecipare alle giornate del loro specifico ambito offrendo sostegno per materiale, consigli, indicazioni, facilitazioni.
I pellegrinaggi di parrocchie, associazioni, gruppi
Don Luca Della Giovanna, drettore dell’Ufficio Pellegrinaggi e i collaboratori presenti in OVET sono a disposizione di parrocchie o gruppi per la preparazione di pacchetti su misura, anche con la costruzione di percorsi tematici di avvicinamento a Roma.
Verranno predisposte anche proposte per i singoli pellegrini.
Per bisogni specifici e in caso di problemi nell’organizzazione dell’accesso alla Porta Santa o alle celebrazioni vaticane, Delegato del Vescovo per le questioni giubilari è don Giulio Dellavite, a disposizione delle parrocchie e dei gruppi per consigliare e facilitare i percorsi, interfacciandosi con la Segreteria del Giubileo presso la Santa Sede.
La Carta del Pellegrino
Per tutti coloro che vanno a Roma, sia in gruppo che in modo personale, sia per una giornata giubilare ufficiale che per un pellegrinaggio autonomo è necessario avere la Carta del Pellegrino. È una carta digitale gratuita e nominale che si acquisisce esclusivamente registrandosi al portale iubilaeum2025.va o tramite la corrispettiva app ufficiale (per android o per ios).
Dopo aver inserito i propri dati si riceve un CODICE QR identificativo-personale o un “account” sulla app. C’è la possibilità anche di avere un solo codice per un intero gruppo, intestato al responsabile.
Attraverso la Carta del Pellegrino è possibile prenotare l’accesso alla Porta Santa (scegliendo data e orario) o chiedere i posti per le celebrazioni e iscrivere agli eventi proposti nei fine settimana secondo le diverse tematiche.
Il portale consente poi di modificare i dati delle prenotazioni secondo eventuali esigenze che si presentassero in avvicinamento alla data scelta.
È possibile chiedere inoltre sostegno in caso di presenza di persone disabili o con particolari esigenze sanitarie.
Alla carta del Pellegrino sono infine abbinati alcuni servizi o agevolazioni ad esempio sconti sui trasporti, sugli alloggi, per la ristorazione. La riduzione del costo del biglietto varrà anche per i musei, gli eventi culturali e la mobilità urbana.
L’ufficio pellegrinaggi e la segreteria logistica della Curia sono a disposizione per informazioni e aiuto nelle prenotazioni.
Le Chiese Giubilari
Il Santo Padre nella Bolla di indizione del Giubileo “Spes non confundit, la speranza non delude” concede ad ogni Vescovo la facoltà di istituire in ogni diocesi alcune chiese giubilari, nelle quali è possibile ricevere l’indulgenza plenaria.
Il Vescovo Francesco ha stabilito che ci sia una chiesa giubilare in ogni Comunità Ecclesiale Territoriale dove si possa garantire un servizio per le confessioni, nell’orizzonte tracciato dalla sua Lettera Pastorale.
Le chiese giubilari nella nostra diocesi sono:
- La Cattedrale
- Bergamo città (CET 1), Santa Maria Immacolata delle grazie (città bassa)
- Alta Valle Seriana (CET 2): Ardesio, Santuario della Vergine delle grazie
- Bassa Valle Seriata (CET 3): Villa di Serio, Santuario Madonna del buon consiglio
- Valle Brembana (CET 4): San Giovanni Bianco, chiesa parrocchiale
- Sebino – Val Calepio (CET 5): Tagliuno, chiesa parrocchiale
- Valle Cavallina (CET 6): Trescore, chiesa parrocchiale
- Ponte – Valle San Martino (CET 7): Pontida, chiesa parrocchiale
- Isola Bergamasca (CET 8): Sotto il Monte, chiesa parrocchiale
- Valle Imagna – Villa d’Almè (CET 9): Almenno S.Salvatore, Madonna del castello
- Scanzo – Seriate (CET 10): Seriate, chiesa S. Giovanni XXIII in Paderno
- Ghisalba-Romano-Spirano (CET 11): Romano, chiesa parrocchiale S. Maria Assunta
- Dalmine (CET 12): Mariano di Dalmine, chiesa Beata Maria V. Addolorata
- Stezzano-Verdello (CET 13): Stezzano, santuario della Madonna dei campi.
La Penitenzieria Apostolica ha indicato che potranno ricevere l’indulgenza nelle chiese giubilari i fedeli che:
- veramente pentiti e mossi da spirito di carità
- purificati attraverso il sacramento della penitenza
- prendano parte ad una celebrazione eucaristica facendo la comunione,
- oppure vivano momenti di preghiera come l’adorazione eucaristica, il rosario, la via crucis o altre celebrazioni,
- o nella preghiera personale recitino almeno il Padre Nostro, la Professione di fede, un’invocazione a Maria e elevino una invocazione per le intenzioni del Papa.
L’indulgenza potrà essere applicata anche in forma di suffragio per i defunti.
È altresì ben noto che segno peculiare e identificativo dell’Anno Giubilare, così come tramandato sin dal primo Giubileo dell’anno 1300, è l’indulgenza che “intende esprimere la pienezza del perdono di Dio che non conosce confini” (cfr. n° 23), attraverso il Sacramento della Penitenza e i segni di carità e speranza (cfr. nn° 7-15).
Apertura diocesana del Giubileo
Papa Francesco aprirà la Porta Santa nella Basilica Vaticana di San Pietro nella Messa della notte di Natale il 24 dicembre 2024, inaugurando ufficialmente il Giubileo. Il 26 dicembre aprirà una porta santa nel carcere di Rebibbia, come segno di carità e di speranza. Domenica 29 dicembre il Santo Padre aprirà la Porta Santa di San Giovanni in Laterano, cattedrale della sua diocesi di Roma, chiedendo che ogni Vescovo nella sua diocesi si unisca in comunione nella celebrazione.
Il 1° gennaio 2025, Solennità di Maria Santissima Madre di Dio, verrà aperta la Porta Santa della Basilica papale di Santa Maria Maggiore. Infine, domenica 5 gennaio sarà aperta la Porta Santa della Basilica papale di San Paolo fuori le Mura.
Per quanto riguarda la nostra diocesi, domenica 29 dicembre il Vescovo Francesco presiederà alle ore 16 la celebrazione diocesana di apertura dell’Anno giubilare come stabilito da Papa Francesco.
La celebrazione avrà inizio nella Basilica di Santa Maria Maggiore, da qui in cammino orante si raggiungerà il Battistero per il ricordo del Battesimo ricevuto e quindi si proseguirà verso la Cattedrale, sulla cui soglia ci si disporrà alla venerazione della Croce. Seguirà la solenne celebrazione dell’Eucaristia e l’annuncio dell’apertura diocesana dell’Anno giubilare.
I Vicari Territoriali accompagnati dal sacerdote responsabile della chiesa giubilare della singola CET, riceveranno il mandato per le chiese giubilari loro affidate.
La celebrazione sarà trasmessa in diretta da BergamoTV.
Non ci saranno sul territorio altre celebrazioni di “apertura” delle chiese giubilari.
Tutte le parrocchie sono invitate ad unirsi spiritualmente a questo momento in tutte le Messe. Verranno forniti testi e indicazioni.
Le celebrazioni giubilari diocesane
In ricorrenze particolari o per giornate tematiche o per categorie specifiche il Santo Padre ha concesso che il Vescovo possa donare l’indulgenza plenaria giubilare in una celebrazione da lui presieduta, attraverso la benedizione papale.
La manifestazione giubilare in ogni CET
Ogni Comunità Ecclesiale Territoriale vivrà con il Vescovo Francesco una “manifestazione della speranza” nell’orizzonte giubilare.
Si prevede un momento di ampio respiro, nel fine settimana, che si caratterizzi per:
- il ritrovo in piazza o in uno spazio significativo della comunità
- un percorso gioioso verso una chiesa della CET, non come processione liturgica ma come cammino lungo le strade della vita quotidiana personale, familiare e comunitaria, per testimoniare insieme la speranza coinvolgendo famiglie e bambini, giovani e anziani, gruppi e associazioni sia religiose che civili; il percorso sarà caratterizzato da espressioni e segni di gioia: animazioni, canti, musica, danze….
- lungo il percorso sono da prevedere una o due soste con l’ascolto di testimonianze di speranza;
- nella chiesa si preveda l’annuncio del Vangelo, la riflessione del Vescovo, una preghiera condivisa, un gesto e la benedizione giubilare.
Le Comunità Ecclesiali Territoriali riceveranno ulteriori indicazioni dal Vicario Episcopale per i Laici e per la Pastorale e dovranno accordarsi con la Segreteria Vescovile per la scelta della data.
La condivisione di iniziative giubilari in diocesi
Alcune proposte delle CET, delle Fraternità Presbiterali, di comunità o gruppi o enti, potranno essere presentate sul sito della diocesi per essere condivise con tutti e consegnate alla discrezione e alla sensibilità di ciascuno sia per potervi partecipare, sia per poter avere a disposizione il materiale preparato.
Vanno segnalate inviando una mail a delegatorelazioni@curia.bergamo.it.
Altre modalità per ricevere l’indulgenza
La Penitenzieria Apostolica, su mandato di Papa Francesco, indicato altri modi con cui si può ottenere l’indulgenza:
- intraprendendo un pellegrinaggio verso le Basiliche Papali di Roma;
- facendo un pellegrinaggio in Terra Santa (auspicando la pace) o alcuni luoghi spirituali significativi (tra questi ad esempio Assisi, Loreto, Pompei);
- coloro che vivono gravi impedimenti di salute e non possono fare pellegrinaggi o partecipare a celebrazioni, possono ricevere l’indulgenza offrendo le loro sofferenze o disagi unitamente alla preghiera;
- l’Anno Giubilare chiama ognuno ad essere segno tangibile di speranza per tanti fratelli e sorelle che vivono in condizioni di disagio (Spes non confundit, 10): i fedeli siano stimolati a compiere opere di carità riscoprendo le opere di misericordia corporale e spirituale;
- allo stesso modo i fedeli potranno conseguire l’indulgenza giubilare se si recheranno a rendere visita per un congruo tempo ai fratelli che si trovino in necessità o difficoltà (infermi, carcerati, anziani, diversamente abili), quasi compiendo un pellegrinaggio verso Cristo presente in loro;
- l’indulgenza plenaria giubilare potrà essere conseguita anche mediante iniziative che attuino in modo concreto e generoso lo spirito penitenziale e di misericordia che è come l’anima del Giubileo:
- riscoprendo il valore penitenziale del venerdì;
- astenendosi, in spirito di penitenza, almeno durante un giorno da futili distrazioni (reali ma anche virtuali, indotte ad esempio dai media e dai social network) e da consumi superflui e devolvendo una proporzionata somma in denaro ai poveri;
- sostenendo opere di carattere religioso o sociale, in specie a favore della difesa e protezione della vita in ogni sua fase e della qualità stessa della vita, dell’infanzia abbandonata, della gioventù in difficoltà, degli anziani bisognosi o soli, dei migranti che abbandonano la loro terra alla ricerca di una vita migliore per se stessi e per le loro famiglie;
- dedicando una congrua parte del proprio tempo libero ad attività di volontariato, che rivestano interesse per la comunità o ad altre simili forme di personale impegno.
I volontari del Giubileo
È possibile offrire la disponibilità a Roma per una o più settimane, aiutando lungo le vie di pellegrinaggio che portano alle Porte Sante delle quattro Basiliche Pontificie o in altri servizi necessari nelle varie circostanze, con l’intenzione di essere testimone di ciò che l’Anno Santo rappresenta.
Il servizio è a titolo libero e gratuito, senza fini di lucro. Il volontario si impegna a svolgere i compiti che gli vengono assegnati dalla Segreteria Organizzativa del Giubileo, sulla base delle esigenze logistico-operative. Dovrà provvedere alle spese di viaggio per e da Roma, mentre sarà cura del Dicastero per l’Evangelizzazione garantirgli vitto e alloggio durante il periodo di servizio.
Per essere volontario del Giubileo è necessario essere maggiorenni e avere una lettera di presentazione del parroco. Per la presentazione della candidatura e per avere indicazioni specifiche è possibile rivolgersi a don Giulio Dellavite.
Il logo del Giubileo
Il logo del Giubileo può essere usato liberamente solo per le attività pastorali delle parrocchie. Dalla pagina a questo link è possibile scaricare il logo. Se si avesse necessità del formato in alta definizione va chiesto in Curia al delegato o alla segreteria logistica. È invece richiesta dalla Santa Sede la concessione dell’autorizzazione – ottenibile tramite don Giulio Dellavite – qualora il logo ufficiale del giubileo servisse per oggetti, per eventi non espressamente pastorali, per attività di gruppi o istituzioni non siano espressamente parrocchiali, per iniziative che potrebbero avere fini economici o che riguardino la collaborazione con aziende o soggetti commerciali o enti turistici.
La Lettera Pastorale del Vescovo Francesco offre una spiegazione del logo che è possibile trovare nella sezione apposita del sito diocesano riguardante i materiali e le tematiche del giubileo.
La preghiera del Giubileo
Papa Francesco ha offerto questa preghiera:
Padre che sei nei cieli,
la fede che ci hai donato nel tuo figlio Gesù Cristo, nostro fratello,
e la fiamma di carità effusa nei nostri cuori dallo Spirito Santo,
ridestino in noi, la beata speranza per l’avvento del tuo Regno.
La tua grazia ci trasformi in coltivatori operosi dei semi evangelici
che lievitino l’umanità e il cosmo,
nell’attesa fiduciosa dei cieli nuovi e della terra nuova,
quando vinte le potenze del Male, si manifesterà per sempre la tua gloria.
La grazia del Giubileo ravvivi in noi Pellegrini di Speranza,
l’anelito verso i beni celesti
e riversi sul mondo intero la gioia e la pace del nostro Redentore.
A te Dio benedetto in eterno sia lode e gloria nei secoli. Amen.
L’inno del Giubileo
Testo di Pierangelo Sequeri, musica di Francesco Meneghello.
L’audio e lo spartito sono scaricabili da questa pagina.
Fiamma viva della mia speranza questo canto giunga fino a Te!
Grembo eterno d’infinita vita nel cammino io confido in Te.
Ogni lingua, popolo e nazione trova luce nella tua Parola.
Figli e figlie fragili e dispersi sono accolti nel tuo Figlio amato.
Dio ci guarda, tenero e paziente: nasce l’alba di un futuro nuovo.
Nuovi Cieli Terra fatta nuova: passa i muri Spirito di vita.
Alza gli occhi, muoviti col vento, serra il passo: viene Dio, nel tempo.
Guarda il Figlio che s’è fatto Uomo: mille e mille trovano la via.