La scelta di Papa Francesco di creare Cardinale il Patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa, nostro conterraneo, è motivo di grandissima gioia per la nostra diocesi e per l’intera comunità bergamasca. La sua missione per tantissimi anni in Terra Santa vede riconosciuta da parte di Papa Francesco, di tutta la Chiesa, ma anche del mondo la sua missione di profondo mediatore e di tessitore di dialogo, nella scia e con la guida e protezione del Santo Papa Giovanni XXIII.
L’intera Bergamo, pertanto, è lieta e onorata di accogliere il nuovo Porporato il prossimo sabato 7 ottobre.
Come Diocesi, renderemo grazie al Signore con una solenne celebrazione di ringraziamento che Sua Eminenza presiederà nella nostra Cattedrale alle ore 20.30, insieme al Vescovo Francesco, ai Vescovi nativi bergamaschi e ai Vescovi lombardi, ai Vicari Episcopali e ai Delegati Vescovili, ai sacerdoti e ai diaconi, ai religiosi e alle religiose, ai rappresentanti delle Comunità Ecclesiali Territoriali, alle istituzioni, ai gruppi e alle associazioni laicali e a tutti coloro che si vogliono unire nella preghiera di lode e di invocazione per il suo nuovo ministero. Per permettere di seguire questo momento a chi non ha possibilità, BergamoTV trasmetterà la diretta. In Cattedrale inoltre sarà presente il servizio di traduzione nel linguaggio dei segni per persone sorde.
Il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori e il Presidente del Consiglio comunale Ferruccio Rota, nella mattinata dello stesso giorno, conferiranno al nuovo Cardinale la Cittadinanza Onoraria dedicata a “Giovanni”, in Sant’Agostino, alle ore 10.30, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Bergamo.
Il giorno seguente, domenica 8 ottobre, il Cardinale Pizzaballa festeggerà al paese natale, Cologno al Serio, con la sua famiglia, gli amici e i compaesani. Sarà accolto in Piazza Rocca alle ore 10, celebrerà alle ore 10.30, seguirà la processione nella ricorrenza della Madonna del Rosario alle ore 16 e alle 21 verrà proposto, nella parrocchiale, in suo onore lo spettacolo “La Conversione di un cavallo. Tableaux vivants da Caravaggio” a opera di Ludovica Carambelli Teatro.
Scarica l’invito della Diocesi e del Comune.
DICHIARAZIONE DEL VESCOVO FRANCESCO
La scelta di Papa Francesco di creare Cardinale il caro Patriarca Pierbattista è motivo di grandissima gioia per me personalmente, per la nostra diocesi e per l’intera comunità bergamasca. Il patriarca Pizzaballa è profondamente legato alla sua terra d’origine, alla sua comunità di Cologno al Serio, alla sua famiglia, alla sua mamma che ancora vi abita, e quindi il compiacimento per questo riconoscimento è veramente profondo e condiviso. Nel giorno della sua ordinazione episcopale nella nostra cattedrale di Bergamo lui ci disse: “In un certo senso oggi la Chiesa di Bergamo che mi ha generato alla fede, mi consegna alla Chiesa di Gerusalemme, dove svolgerò il mio nuovo ministero”. Oggi la Chiesa di Bergamo è felice di poter condividere questa nuova missione a servizio della Chiesa intera.
Il Santo Padre rivolgendosi ai nuovi Cardinali, così rifletteva: “Quella cardinalizia è certamente una dignità, ma non è onorifica. Il nome evoca il cardine, dunque non è qualcosa di accessorio, di decorativo, che faccia pensare a una onorificenza, ma un perno, un punto di appoggio e di movimento essenziale per la vita della comunità. Come cardini siete anche incardinati nella Chiesa di Roma, che presiede alla comunione universale della carità. Il nostro linguaggio sia quello del Vangelo, i nostri atteggiamenti siano quelli delle Beatitudini e la nostra via sia quella della santità. Il cammino verso il cielo però inizia nella pianura, nella quotidianità della vita spezzata e condivisa, di una vita spesa e donata. Nel dono quotidiano e silenzioso di ciò che siamo. La nostra vetta è questa qualità dell’amore; la nostra meta e aspirazione è cercare, insieme al Popolo di Dio, di trasformarci in persone capaci di perdono e di riconciliazione”.
La personalità e il servizio del Patriarca Pier Battista entrano in questo orizzonte, come sono emersi sempre più nel corso della sua presenza in Terra Santa, dove ha vissuto sin dalla sua ordinazione sacerdotale, e in questi anni hanno assunto una rilevanza riconosciuta da tutta la Chiesa e da tutto il mondo. Il suo servizio si è contraddistinto per una capacità di dialogo deciso e conciliante allo stesso tempo, attraverso posizioni di sensibilità evangelica e diplomatica in un contesto politico particolarmente intricato e conflittuale. Nel suo ministero sacerdotale si è donato per costruire ponti che oltrepassassero i muri della divisione interna. Pur immerso in una situazione complessa, non ha perso la fiducia “nel Padre che non abbandona mai i suoi figli”. Come il Papa della sua terra, San Giovanni XXIII, ha favorito il dialogo e si è rivelato un profondo mediatore di pace. La sua missione per tantissimi anni in Terra Santa era culminata nella nomina a Vescovo e Patriarca di Gerusalemme, una nomina che era stata interpretata come un segno di grande considerazione da parte di Papa Francesco. Ora con la nomina a Cardinale questa considerazione si è rafforzata proprio per le sue caratteristiche e per le sue azioni in una terra così cara ai cristiani e così provata dalla sofferenza che richiede un avvicinamento capace di raccogliere le istanze delle molteplici comunità che vivono in questa terra.
Molto altro si potrebbe aggiungere, molti altri possono testimoniare di questo servizio e la gioia, l’apprezzamento condiviso in questo momento diventa affettuosa preghiera per lui e altrettanto affettuosa riconoscenza al Santo Padre che lo ha chiamato a questa nuova responsabilità.
La sua Chiesa d’origine gli sarà sempre vicina con spontanea amicizia, augurandogli di continuare il suo cammino di grazia che lo ha accompagnato in questi anni per favorire la pace a Gerusalemme. Desidero manifestargli i nostri sentimenti di profondo compiacimento e di vicinanza fraterna di tutta Bergamo, accompagnandolo con la nostra corale preghiera in questo servizio che diventa ancor più impegnativo. Il nostro affetto e la nostra considerazione confido li avverta, da oggi, ancora più intensi.