2 maggio – Giornata Nazionale dell’8 per mille

Domenica 2 maggio sarà celebrata a livello nazionale la Giornata Nazionale dell’8 per Mille, una giornata che si organizza annualmente in tutte le parrocchie d’Italia per ricordare l’importanza della firma, per informare sulle opere realizzate.

Destinando l’8xmille alla Chiesa Cattolica potrà essere dato un aiuto concreto ai più deboli e a chi spende ogni giorno della sua vita al loro fianco. Con la diminuzione dell’8xmille alla Chiesa Cattolica migliaia di progetti, che si contraddistinguono per la forte rilevanza sociale, il sostegno attivo all’occupazione, la tutela del patrimonio storico-culturale e artistico, la promozione dello sviluppo nei Paesi più poveri, potranno non trovare il giusto sostegno per essere realizzati. È importante quindi la sensibilizzazione per la raccolta delle firme a favore della Chiesa Cattolica, una fondamentale opera di conoscenza rivolta alle Comunità per far sì che si possa comprendere il valore della sua finalità.

Per maggiori informazioni www.8xmille.it
Scarica il volantino con la rendicontazione dell’8xmille nella nostra diocesi nell’anno 2020
Scarica la lettera di mons. Bertocchi ai parroci
Scarica la scheda della Certificazione Unica


In questa occasione i Vescovi lombardi hanno scritto una lettera a tutti fedeli, intitolata “Gratitudine e impegno”.

Questa Giornata – scrivono i Vescovi – è anzitutto l’occasione per ringraziare tutti coloro che, con la scelta espressa nella dichiarazione dei redditi, hanno permesso alla Chiesa cattolica di aiutare molte persone in situazioni di emergenza, in Italia e nel mondo, in questo anno così drammatico. Infatti nel 2020 la Chiesa italiana ha destinato 235 milioni di euro del proprio budget solo per la voce “Coronavirus”. Un aiuto reso possibile da quei cittadini – credenti e non – che negli ultimi trent’anni hanno scelto di destinare alla Chiesa Cattolica l’8xmille dell’imposta IRPEF. La Lombardia – la regione più colpita dal virus – è stata anche quella più beneficiata da tali fondi.

I Vescovi sottolineano però che le dichiarazioni dei redditi degli ultimi anni segnalano, purtroppo, una riduzione delle firme. I motivi sono molteplici: tra questi anche alcuni pregiudizi alimentati da una informazione che spesso intende screditare la Chiesa e tutti coloro che, nella Chiesa, cercano di vivere in semplicità e povertà, impegnandosi ad aiutare bisognosi e poveri.
Questa situazione chiede oggi, alla Comunità dei fedeli, una maggiore assunzione di impegno, l’impegno a superare il pregiudizio e il “sentito dire” per provare a guardare la Chiesa, che vive in Italia, per quella che è veramente e per ciò che dona a tutti, senza riserve.

I Vescovi lombardi, insieme al grazie, chiedono quindi aiuto, con umiltà. Chiedono aiuto a quanti lasciano libera, nella propria dichiarazione dei redditi, la casella 8×1000. Si lascino invece coinvolgere dal flusso di bene che può derivare da una firma. Chiedono aiuto affinché siano le singole Comunità a garantire il sostentamento ai loro presbiteri, anche con le «Offerte deducibili», compito e dovere proprio dei battezzati. Chiedono aiuto perché le Parrocchie continuino a perseguire i criteri irrinunciabili del buon amministratore, con accortezza nella gestione, osservanza delle norme, trasparenza e affidabilità.

Ora – concludono i Vescovi nella lettera – è il tempo nel quale lo Spirito ci chiede un maggior impegno per orientare il mondo al bene ed alla solidarietà. Da donne e uomini benedetti dal Signore, diventiamo volto e segno di benedizione in questi giorni”.

Scarica la lettera dei Vescovi lombardi