La nostra diocesi, fin dal primo giorno di guerra, lo scorso 7 ottobre, ha promesso e offerto il suo aiuto e sostegno al conterraneo Cardinale Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme, attorno al quale proprio quel giorno la nostra chiesa di Bergamo si stringeva in Cattedrale dopo aver ricevuto la porpora. In questi mesi sono state diverse le occasioni e le modalità di contatto grazie alla tipica generosità dei bergamaschi. La proposta della Conferenza Episcopale Italiana in questa Quaresima viene a rinnovare e rafforzare questo impegno.
La nostra diocesi, fin dal primo giorno di guerra, lo scorso 7 ottobre, ha promesso e offerto il suo aiuto e sostegno al conterraneo Cardinale Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme, attorno al quale proprio quel giorno la nostra chiesa di Bergamo si stringeva in Cattedrale dopo aver ricevuto la porpora.
Il conflitto in Terra Santa ha raggiunto proporzioni immani, generando tensioni elevate in tutta la regione mediorientale, con episodi bellici e terroristici che coinvolgono anche Siria, Iran e il Golfo di Aden.
Dinanzi a questa tragedia, su proposta di Caritas Italiana, la Presidenza della CEI ha deciso di indire una colletta nazionale, programmata in tutte le chiese italiane per domenica 18 febbraio 2024 (I di Quaresima).
Questa iniziativa rappresenta un concreto segno di solidarietà e partecipazione di tutti i credenti alle necessità, sia materiali che spirituali, delle popolazioni colpite.
Le offerte raccolte renderanno possibile una progettazione unitaria degli interventi commisurata alle effettive risorse disponibili e favoriranno un coordinamento anche con la rete delle Caritas internazionali che stanno ugualmente intervenendo nei territori colpiti dal conflitto.
L’obiettivo è di garantire un sostegno a tutte le iniziative della Chiesa locale a breve, medio e lungo periodo che verranno poste in essere a beneficio delle popolazioni colpite. Caritas Italiana è in costante contatto con la Chiesa locale ed ha sostenuto, nella fase iniziale dell’emergenza, gli interventi di Caritas Gerusalemme e segue costantemente l’evolversi della situazione anche in collaborazione con altri partner consolidati con i quali si opera da tempo in Terra Santa.
La complessità dell’emergenza attuale è tale che gli interventi di risposta sono e saranno molteplici; per questo Caritas Italiana è e resterà a fianco delle Chiese locali nell’organizzazione di queste attività per far fronte ai bisogni dei più poveri e favorire un clima di pace e riconciliazione.
A partire da venerdì 9 febbraio è possibile trovare materiali utili per il cammino comunitario sul sito di Caritas Italiana (www.caritas.it).
È possibile partecipare con bonifico su tre conti correnti intestati a:
- Diocesi di Bergamo Caritas
IBAN IT22S0760111100000011662244 - Fondazione Diakonia Onlus (con detrazione fiscale)
IBAN IT31A0760111100001048525214 - Centro Missionario Diocesano
IBAN IT38B0538711100000042727731
indicando come causale della donazione: “Un aiuto per la Terra Santa”.