S. Maria Immacolata delle Grazie

Bergamo

Il Santuario Santa Maria Immacolata delle Grazie è il primo luogo di culto e di profonda devozione mariana che il visitatore incontra arrivando dalla stazione ferroviaria di Bergamo.

Bernardino da Siena, giunto a Bergamo per la seconda volta nel 1419 ed ospite del Convento di San Francesco, voleva con la sua predicazione sedare le faide tra le Famiglie guelfe e ghibelline della città. Fu Pietro Ondei di Alzano Lombardo, influenzato dalle prediche di Bernardino, a donare allo stesso una porzione di terreno perché vi fosse edificata una Chiesa e il Convento dei frati francescani.

La Chiesa fu fondata il 27 aprile 1422 a convalidare la rappacificazione raggiunta. Il progetto di riorganizzazione urbana della città nel XIX secolo prevedeva la realizzazione di un grande viale – Viale Papa Giovanni XXIII – che collegasse la stazione ferroviaria alla porta sant’Agostino, uno degli ingressi alla parte alta della città. Per questo l’ordine monastico venne soppresso nel 1810, la chiesa abbattuta nel 1856 per essere poi riedificata in un’altra sede.

L’antica Basilica era dedicata alla Madonna delle Grazie, ma con la proclamazione dogmatica dell’Immacolata Concezione, avvenuta l’8 dicembre 1854, il Vescovo di Bergamo Pietro Luigi Speranza ebbe desiderio di integrare la devozione della nuova Chiesa intitolandola a Santa Maria Immacolata delle Grazie, che divenne Chiesa prepositurale e Santuario con proclama del 7 dicembre 1878.

La nuova Chiesa venne edificata tra il 1857 e il 1875 su progetto dell’Arch. Antonio Preda, che riuscì a creare un edificio importante che ben si collocasse nella nuova situazione architettonica. Le opere d’arte presenti furono salvate, ma non tutte ricollocate in quella nuova: il Polittico, opera di Vincenzo Foppa, è conservato alla Pinacoteca di Brera.

Nelle vicinanze del Convento vi era una cappella con un affresco che rappresentava il Cristo mentre cadeva sotto il peso della croce durante la salita del Calvario. Nell’anno 1544 alcuni testimoni raccontarono di aver visto l’immagine sudare sangue, evento che si ripeté nel 1575, mentre in territorio bergamasco era presente San Carlo Borromeo, che ne riconobbe il miracolo. Altre manifestazioni in tal senso si susseguirono poi nel corso dei secoli.

Quando la Chiesa fu distrutta nel 1889, venne distrutta anche la cappella del Santo Jesus posta nelle vicinanze; l’affresco venne strappato e ricollocato in quella nuova, inserita all’interno della Chiesa consacrata nel 1875. Fu Papa Giovanni XXIII, negli anni del suo servizio di Cappellano militare, a compiere le prime ricerche sulla storia dell’affresco e dell’antico Convento.

Nella Chiesa, ancora oggi, ogni quindici giorni viene celebrata una Santa Messa in memoria del miracolo festeggiato il 15 settembre.

 Evento miracoloso: 30 aprile 1544
 Giorno di festa: 15 settembre


Santuario Mariano
Possibilità confessioni
Accoglienza dei pellegrini
Celebrazione Santa Messa

Servizi igenici
Distributore automatico
Sala per i pellegrini
Accessibilità per persone con disabilità
Apertura annuale

Largo Porta Nuova – Bergamo
035 23 76 30
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