Il Santuario è un luogo di culto cattolico in cui si venera la Madonna delle Rose i cui prodigi iniziarono a manifestarsi dal XV secolo. La storia di questo culto risale alla notte tra il 3 e il 4 gennaio 1417, quando due mercanti romagnoli, persi in una boscaglia innevata vicino al villaggio di Albano, pregarono la Madonna per essere salvati. I due uomini, disperati e sopraffatti dalla paura, fecero voto di costruire una Cappella in onore della Vergine se fossero riusciti a trovare una via d’uscita. La loro preghiera venne esaudita: un bagliore improvviso squarciò il buio indicando un sentiero che li condusse fino alla strada principale. Giunti in città, si rifugiarono in una torre abbandonata, ebbero una visione celeste: la Madonna, con in braccio il Bambino Gesù che aveva in mano un mazzo di rose bianche, era seduta su un serto di rose.
L’apparizione fu interpretata come un segno di benevolenza divina in un periodo segnato da guerre, divisioni religiose e disordini sociali. Bernardino da Siena, testimone e sostenitore di questa manifestazione mariana, considerò l’evento una benedizione per la città; Papa Martino V autorizzò la costruzione di un tempio in onore della Madonna delle Rose.
Tuttavia, i tempi burocratici ritardarono la realizzazione del progetto. Nel frattempo, i due mercanti acquistarono il terreno del Colle di Rosate e vi costruirono una Cappella, che divenne un importante luogo di devozione per quasi quattro secoli.
Nel 1855, durante un’epidemia di colera, il parroco esortò i fedeli a fare voto di costruire un Santuario più grande se il contagio fosse cessato: il miracolo ci fu e, il 20 settembre dello stesso anno, furono avviati i lavori per il nuovo Santuario, inaugurato nel 1883.
La solenne incoronazione dell’immagine della Madonna delle Rose avvenne il 14 settembre 1920.
Evento miracoloso: 3 gennaio 1417
Giorno di festa: 3 gennaio
035 581079
albano@diocesibg.it









