La Curia diocesana di Bergamo, si riorganizza. Il Vescovo Francesco, lungo il suo pellegrinaggio pastorale, ma soprattutto nell’ascolto e nella verifica con i suoi collaboratori, i Vicari territoriali, i laici delle Comunità Ecclesiali Territoriali e i preti moderatori delle Fraternità presbiterali distribuite sul territorio, in seguito alla Riforma territoriale attuata nel 2018, dal settembre prossimo indica una rimodulazione degli uffici della Curia diocesana, suddividendoli in quattro ambiti di cura pastorale, favorendo una modalità e uno stile di lavoro sempre più sinodale.
La necessità, come in ogni tempo, di una Chiesa che incroci sempre più il vissuto della gente, e insieme la disponibilità a lasciarsi plasmare dalla storia con tutti i suoi cambiamenti e la sua complessità, chiede di rinnovarsi e aprire nuove possibilità di azione e di cura appassionata per il Vangelo annunciato all’uomo contemporaneo. Il servizio al Vangelo e all’uomo passa anche attraverso un’istituzione, come lo è la Curia diocesana, e delle persone che divengono l’espressione concreta, sebbene parziale, di come Dio si prende cura del suo popolo. Lungo i secoli la Curia ha accompagnato il Vescovo nella sua azione pastorale, e ora ancora di più, con stile sinodale che si pone in ascolto e a disposizione del territorio, la Curia assume i tratti di un servizio diocesano alle parrocchie e ai diversi settori della vita sociale del territorio bergamasco.
La suddivisione della diocesi di Bergamo, che comprende circa un milione di abitanti, in tredici Comunità Ecclesiali Territoriali ha messo in atto un coinvolgimento ancora più decisivo, di persone laiche che per la loro esperienza e competenza hanno favorito una riflessione riguardo i diversi luoghi di vita in cui il Vangelo prende forma. Gli ambiti di vita quotidiana come la scuola, il lavoro, la famiglia, e insieme l’attenzione alla buona cittadinanza, all’impegno nelle istituzioni e nelle associazioni ha messo in luce tutti i possibili luoghi da abitare come cristiani per un riconoscimento dell’azione dello Spirito nel tempo attuale.
La prospettiva di una Comunità diocesana, come quella di Bergamo, la si comprende anche da come prende forma la strutturazione dei suoi servizi, secondo le esigenze del tempo che stiamo vivendo.
Il Vescovo Francesco riflettendo sul cammino dell’ultimo quinquennio ha indicato alcuni criteri per una rimodulazione dei settori pastorali della Curia diocesana e del suo modo di operare sempre più a servizio delle parrocchie e nel dialogo attento con la società.
I Vicari episcopali indicati dal Vescovo sono designati per i settori della vita pastorale e dei laici, per le persone di vita consacrata, per la costituzione e l’accompagnamento delle Unità Pastorali, per l’Amministrazione dei beni della diocesi e sostegno alle parrocchie, e per i diversi servizi di tipo giudiziale e logistico.
Insieme ai Vicari episcopali saranno rinnovati alcuni direttori di uffici di Curia, che si occupano in modo specifico di settori della vita pastorale. Saranno coinvolti nella direzione e nella collaborazione degli uffici, oltre ai sacerdoti, anche figure diaconali, laicali e religiose, valorizzando in modo sempre maggiore le vocazioni e i ministeri a servizio della diocesi.
L’esito del confronto avvenuto in particolare nell’ultimo anno, e la revisione della riforma attuata cinque anni fa, ha portato a decidere una modalità di lavoro e di coordinamento dei diversi settori pastorali della Curia secondo l’articolazione in quattro ambiti, che rispecchiano le quattro Terre Esistenziali di cui si continueranno ad occupare le Comunità Ecclesiali Territoriali.
Ogni area di settore è ricondotta agli ambiti della vita ordinaria di ogni persona, nell’attenzione allo stile di condivisione e di cura per ogni esperienza portatrice di senso e di umanità. Ciascun ambito sarà coordinato da un Delegato Vescovile. L’articolazione è la seguente: ambito famiglia – educazione – età della vita; ambito vita sociale; ambito fragilità; ambito cultura.
Altri delegati del Vescovo sono designati per i settori della Formazione del clero e l’accompagnamento delle Fraternità presbiterali e per il Cammino Sinodale della Chiesa italiana.
La Chiesa di Bergamo desidera ‘camminare insieme, per servire la vita dove la vita accade’, assumendo uno stile sinodale e di testimonianza del Vangelo anche attraverso la Curia diocesana.
Soprattutto le persone nelle loro diverse ministerialità, saranno il volto di una Chiesa che si pone a servizio delle comunità, del territorio, delle istituzioni e di ogni situazione che chiede di essere accompagnata nel discernimento di buone prassi e di vie nuove per il tempo che l’attende.
Il Vescovo Mons. Francesco Beschi, attuando la riforma della Curia, ha chiesto ad alcuni sacerdoti, diaconi e laici un nuovo servizio pastorale.
VICARI EPISCOPALI
- Primi collaboratori del Vescovo nella sua sollecitudine pastorale sono i Vicari episcopali. A questo servizio ha designato Don Michelangelo Finazzi, di anni 51, attualmente Parroco di Fiobbio e Direttore dell’Ufficio per la Pastorale della Salute: sarà Vicario Episcopale per i Laici e per la Pastorale, sostituendo Mons. Vittorio Nozza.
- Don Luigi Angelo Paris, di 57 anni, attualmente Delegato Vescovile per la formazione permanente del clero, è stato designato anche come Delegato Vescovile per le fraternità presbiterali e Vicario Episcopale per le Unità Pastorali, sostituendo Mons. Lino Casati.
- Don Michele Carrara, di 50 anni, attualmente addetto alla Cancelleria Vescovile, è stato designato anche Vicario Giudiziale, mentre Mons. Eugenio Zanetti proseguirà il suo servizio come Vicario Giudiziale Aggiunto.
Sono stati confermati in questo loro servizio Mons. Davide Pelucchi Vicario Generale e Moderatore di Curia; l’Abate Dom Giordano Rota Vicario Episcopale per la Vita Consacrata; Don Mario Eugenio Carminati Vicario Episcopale per gli Affari Economici.
DELEGATI VESCOVILI
Il Vescovo ha provveduto ad affidare alcuni nuovi incarichi nell’orizzonte delle terre esistenziali che caratterizzano l’azione pastorale.
- Don Cristiano Re, di 48 anni, attualmente Direttore dell’Ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro, è stato designato Delegato Vescovile all’ambito della vita sociale.
- Il Dr. Giuseppe Giovanelli, di 63 anni, attualmente Presidente della Fondazione Adriano Bernareggi e Vice Presidente e Direttore Generale della Fondazione Angelo Custode, è stato designato anche Delegato Vescovile all’ambito delle fragilità.
- Don Carlo Nava, di 51 anni, attualmente Direttore dell’Ufficio per la Pastorale delle Vocazioni e dell’Ufficio Tempi dello Spirito, è stato designato Delegato Vescovile per la famiglia, l’educazione e le età della vita.
- Don Paolo Carrara, di 38 anni, attualmente docente alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e in Seminario, è stato designato anche Delegato Vescovile per il cammino sinodale.
DIRETTORI DEGLI UFFICI PASTORALI
- Il diacono Simone Americano, di 51 anni, attualmente Collaboratore dell’Ufficio per la Pastorale dei Movimenti Religiosi Alternativi, è stato designato Direttore del medesimo Ufficio.
- Don Giorgio Antonioli, di 52 anni, attualmente Parroco di Costa Mezzate, è stato designato Direttore dell’Ufficio per la Pastorale della Famiglia.
- Don Gabriele Bonzi, di 37 anni, attualmente Vicario parrocchiale di Osio Sotto, è stato designato Direttore dell’Ufficio per la Pastorale dell’Età Evolutiva, dell’Ufficio per la Pastorale delle Vocazioni e dell’Ufficio Tempi dello Spirito.
- Don Gianluca Brescianini, di 50 anni, attualmente Parroco di S. Pellegrino e di S. Croce, è stato designato Direttore dell’Ufficio Catechistico.
- Don Flavio Bruletti, di 54 anni, attualmente addetto alla Sezione Primo Annuncio dell’Ufficio Catechistico, è stato designato Direttore dell’Ufficio Primo Annuncio.
- Don Luca Della Giovanna, di 42 anni, attualmente Vicario parrocchiale di Seriate, è stato designato Direttore dell’Ufficio per la Pastorale dei Pellegrinaggi, del Tempo libero e del Turismo.
- Don Luciano Manenti, di 51 anni, attualmente Rettore delle Scuole dell’Opera S. Alessandro, è stato designato Direttore dell’Ufficio per l’Insegnamento della Religione Cattolica.
- Don Alberto Monaci, di 43 anni, attualmente Direttore dell’Ufficio per la Pastorale dei Movimenti Religiosi Alternativi, è stato designato Direttore dell’Ufficio per la Pastorale della Salute.
- Il Dr. Stefano Remuzzi, di 35 anni, attualmente addetto all’Ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro, è stato designato Direttore del medesimo Ufficio.
- Don Massimo Rizzi, di 49 anni, attualmente Direttore del Centro Missionario Diocesano, è stato designato anche Direttore dell’Ufficio per l’Ecumenismo e dell’Ufficio per il Dialogo Interreligioso.
- Don Davide Rota Conti, di 36 anni, attualmente Vicario parrocchiale di Cologno al Serio, è stato designato Direttore dell’Ufficio per la Pastorale della Cultura, dell’Ufficio Beni Culturali e dell’Ufficio per la Pastorale delle Comunicazioni Sociali.
Le riconferme
Sono stati confermati nel loro attuale servizio di Curia: Don Enrico Minuscoli, Economo diocesano e Direttore dell’Ufficio Cassa e Contabilità; Don Francesco Airoldi, Direttore del Servizio Diocesano Tutela Minori; Dr.ssa Laura Capitoni, Direttore dell’Ufficio Legale; Don Marco Milesi, Delegato Vescovile per il sostentamento del Clero, Direttore dell’Ufficio Assistenza Clero e incaricato del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica; Prof.ssa Daniela Noris, Direttore dell’Ufficio per la pastorale scolastica; Mons. Patrizio Rota Scalabrini al Settore Apostolato Biblico; Don Roberto Trussardi, Direttore della Caritas Diocesana; Don Giovanni Gusmini, Direttore dell’Ufficio per la pastorale universitaria; Don Doriano Locatelli come Incaricato della pastorale liturgica e della Promotoria Legati Pii; Don Bruno Aldo Baduini, Direttore dell’Ufficio per gli Affari economici delle parrocchie e degli altri enti ecclesiastici; Don Paolo Noris, Direttore dell’Istituto Sacerdotale S. Alessandro.
L’effettiva nomina e presa di possesso canonica degli uffici avverrà a settembre.