L’indagine conoscitiva – promossa in questi anni dall’Ufficio per la Pastorale della cultura, insieme agli Istituti culturali diocesani – delle esperienze culturali presenti nelle nostre Comunità cristiane, ha confermato, una volta di più, la buona vitalità delle Parrocchie, delle Istituzioni religiose e delle Associazioni laicali della nostra Diocesi.
Questo lavoro ha permesso non solo di conoscere le numerose e diverse proposte culturali presenti nel nostro territorio, ma anche di incontrare personalmente quanti, con grande passione e generosità, offrono il loro competente servizio per la progettazione e la realizzazione di proposte che intendono illuminare il nesso che esiste tra la fede e la cultura.
A questo riguardo, particolarmente interessante è il contributo offerto da un buon numero di operatori nell’animazione delle “Sale della Comunità”, e in senso più ampio dei Cinema e dei Teatri ecclesiastici, garantendo un’apprezzabile qualità delle iniziative. Compito sempre più impegnativo, per molteplici ragioni.
Si rafforza così, all’interno della collaborazione tra gli Istituti culturali Diocesani, in particolare ACEC-SAS (che da molti anni svolge un lavoro di quotidiana assistenza alle Sale della Comunità) e Fondazione Bernareggi, la volontà di contribuire al sostegno di questo particolare settore della pastorale culturale attraverso una proposta teatrale e cinematografica.
La rassegna “Teatro e Cinema del Sacro” – ideata grazie alla collaborazione con DeSidera – si propone dunque di valorizzare la particolare attenzione che teatro e cinema stanno dimostrando per il racconto dei sorprendenti sentieri attraverso i quali la vita degli uomini e delle donne si incontrano oggi con la fede.
Un corale coinvolgimento nel progetto degli Uffici pastorali di Curia – Ufficio catechistico; Ufficio per l’Età Evolutiva; Ufficio per l’Insegnamento della religione cattolica; Ufficio per la Pastorale delle Comunicazioni Sociali; Ufficio per la Pastorale Scolastica – ha consentito un più ampio sviluppo di un’azione culturale offerta non esclusivamente alle comunità cristiane ma a tutti coloro che nella nostra Città e nei nostri paesi si prendono quotidianamente cura della promozione culturale e artistica, dei percorsi educativi e formativi per gli adulti e le nuove generazioni.
La qualità delle tre proposte teatrali e dei tre spettacoli cinematografici d’altra parte è tale che non sarà certo difficile per i partecipanti apprezzare lo sguardo inaspettato e coraggioso attraverso il quale l’arte contemporanea affronta le domande dell’uomo, così come esse continuano ad affiorare nel suo animo anche in questo nostro tempo così inquieto e confuso.