Il Santo Padre, per tramite del Vescovo di Bergamo, ha donato 60.000 euro all’Ospedale Papa Giovanni XXIII come segno della sua premura e della sua carità.
Si tratta di un nuovo segno della sua vicinanza che si aggiunge alla telefonata al Vescovo Mons. Francesco Beschi di qualche giorno fa in cui manifestava i suoi sentimenti di condivisione del dolore per i numerosi sacerdoti e fedeli defunti a causa del Coronavirus e di prossimità ai malati, a coloro che li curano, alle famiglie, alle parrocchie e a tutta la Comunità bergamasca.
L’espressione della sua paternità, come è comprensibile, raggiunge tutte le Diocesi colpite dalla violenza del contagio, ma nello stesso tempo desidera manifestarsi particolarmente a quelle comunità che ne sono maggiormente colpite. L’Ospedale di Bergamo, portando il nome del Santo Papa bergamasco, rappresenta un ulteriore motivo con particolare valore simbolico di questo gesto di prossimità di Papa Francesco.
Il Vescovo ha espresso all’Elemosiniere Pontificio e al Capitolo di San Pietro i sentimenti di profonda gratitudine a nome suo e dell’intera Diocesi, da presentare a Papa Francesco, accompagnandoli con la promessa della nostra preghiera.
Mons. Beschi ha trasmesso al direttore Generale dell’Ospedale Papa Giovanni il dono del Santo Padre, accogliendo la sua profonda riconoscenza e quella di tutti coloro che vi sono curati e vi lavorano.
L’Ospedale impiegherà questo concreto segno della paternità del Santo Padre anche nella struttura nata alla Fiera che dai prossimi giorni risponderà ai bisogni di tutti i bergamaschi.