Si compone dell’immagine di S. Alessandro e di una scritta.
L’immagine è la statua di S. Alessandro vessillifero che campeggia sopra la cupola del duomo, di rame sbalzato e dorato, opera di metà Ottocento dello scultore milanese Carlo Broggi.
La scritta, in caratteri gotici, recita” Beate Alexander serva clerum ac plebem”, “Sant’Alessandro proteggi il clero ed il popolo”.
La seconda parte è stata ricavata dal segretario del vescovo Radini-Tedeschi, Don Angelo Roncalli, da un sigillo medievale di Malines-Bruxelles, logo della rivista di quella diocesi, fatta conoscere dal cardinale Mercier al vescovo Radini-Tedeschi, di cui era amico.
Immagine e scritta figurano per la prima volta nel primo numero de “La Vita Diocesana” nel Gennaio 1909.