Diocesi e Ospedale Papa Giovanni XXIII insieme per formare il personale del Saint Joseph Hospital di Gerusalemme

La Diocesi di Bergamo e l’Asst Papa Giovanni XXIII hanno raggiunto un accordo di cooperazione internazionale con il Saint Joseph Hospital di Gerusalemme per la formazione del suo personale medico.

L’accordo con la struttra no profit, che opera a favore della popolazione locale ed è considerata centro di riferimento per la cura dei casi a maggiore complessità, sottoscritto dal Vescovo Francesco, da Francesco Locati, direttore generale dell’Asst Papa Giovanni XXIII e da Jamil Koussa, Governing board dell’ospedale Saint Joseph, prevede che nei prossimi mesi il personale sanitario del Saint Joseph Hospital seguirà periodi di formazione presso l’ospedale Papa Giovanni XXIII e sarà ospite della Diocesi di Bergamo che metterà a disposizione alcuni spazi della Casa del Giovane.

Queste le parole di Mons. Michelangelo Finazzi, vicario episcopale per i laici e la pastorale: “La Diocesi di Bergamo vuole accostare la giusta denuncia che stanno facendo in molti alla preghiera, per noi elemento fondamentale perché si sciolgano questi nodi che sembrano irrisolvibili. A tutto questo si affiancano azioni di carità concreta e soprattutto progetti che sanno di futuro. Non ci accontentiamo di mandare semplicemente degli aiuti, che pure sono importanti, ma anche della costruzione di un futuro: formare degli operatori sanitari vuol dire porre dei segni di speranza per quell’ospedale, per quella gente, per quello che verrà. Se la preghiera mira a chiedere la grande grazia della pace e del capirsi, del superare una situazione che umanamente sembra così irrisolvibile, poi serve evidentemente la carità. E la carità diventa non solo elargizione di aiuti immediati ma anche costruzione di futuro: ci auguriamo che presto potremo cominciare a parlare di ricostruzione delle persone anzitutto, non solo delle strutture, e in questo senso questo progetto già profuma di futuro“.

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