Di seguito le indicazioni diocesane sulle aperture parziali dei locali parrocchiali e dell’oratorio valide fino a nuove disposizioni.
Sono possibili le riunioni e gli incontri nei locali parrocchiali e negli oratori alle seguenti condizioni:
- vi partecipino solo maggiorenni. È possibile anche organizzare incontri di preparazione alle attività estive e solo in questo caso possono partecipare adolescenti anche se minorenni, si evitino però canti e balli;
- è possibile anche organizzare incontri di preparazione alle attività estive e solo in questo caso possono partecipare adolescenti anche se minorenni. Tali incontri si tengano in piccoli gruppi (massimo 15 persone) e si evitino attività motorie, attività sportive, canti e balli. Ciascun minore dovrà consegnare all’ingresso dell’incontro il modulo allegato compilato e firmato da un genitore che autorizza la partecipazione e dichiara l’assenza delle circostanze previste nel punto seguente (scarica l’autodichiarazione e l’informativa della privacy);
- nella convocazione o nell’invito il Parroco o un suo delegato chiederà di non prendervi parte a chi ha temperatura corporea superiore ai 37,5°C o altri sintomi influenzali; a chi è in quarantena o in isolamento domiciliare; a chi è entrato in contatto con una persona affetta da COVID nei 14 giorni precedenti. Tale ultima indicazione deve essere interpretata ai sensi della nota del Ministero della Salute del 22 maggio 2020 e quindi non include gli operatori sanitari per i contatti avuti in occasione del loro lavoro protetti da DPI professionali;
- sarà possibile misurare la temperatura all’ingresso, in questo caso si fornisca l’Informativa privacy. Una copia è presente sul sito dell’Ufficio Avvocatura di Milano, nella sezione dedicata alle norme durante il periodo di emergenza;
- siano in luoghi chiusi adeguatamente ampi o in luoghi aperti;
- si effettui la corretta igienizzazione prima e dopo l’evento, specie delle superfici toccate dai partecipanti (sedie, tavoli, microfoni);
- l’ingresso e l’uscita siano scaglionati e garantiscano il rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1,5 metri;
- si usino porte diverse per entrare e per uscire, se ciò non fosse possibile i flussi di entrata e uscita siano rigidamente alternati;
- ci si igienizzi le mani all’ingresso;
- sia sempre mantenuta la distanza di sicurezza di almeno un metro;
- i partecipanti abbiano tutti sempre la mascherina;
- non vi siano buffet, pranzi o cene.
Possono essere concessi spazi per riunioni di associazioni o condomini a queste condizioni:
- l’ingresso e l’uscita siano scaglionati e garantiscano il rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1,5 metri;
- si usino porte diverse per entrare e per uscire, se ciò non fosse possibile i flussi di entrata e uscita siano rigidamente alternati;
- è responsabilità dei soli organizzatori dell’incontro il rispetto di tutte le misure di sicurezza. Il Parroco o un suo delegato chiederà all’organizzatore di non far entrare nei locali parrocchiali chi ha temperatura corporea superiore ai 37,5°C o altri sintomi influenzali, a chi è in quarantena o in isolamento domiciliare, a chi è entrato in contatto con una persona affetta da COVID nei 14 giorni precedenti. Tale ultima indicazione deve essere interpretata ai sensi della nota del Ministero della Salute del 22 maggio 2020 e quindi non include gli operatori sanitari per i contatti avuti in occasione del loro lavoro protetti da DPI professionali. L’organizzatore è responsabile del fatto che il numero dei partecipanti sia adeguato allo spazio concesso tenuto conto dell’obbligo di mantenere sempre la distanza di sicurezza. E’ bene che tutte queste indicazioni vengano date in forma scritta all’organizzatore dell’incontro;
- parrocchia ed ente a cui viene concesso lo spazio concorderanno a chi spetta igienizzare il luogo della riunione prima e dopo di essa.
Non possono organizzarsi feste di qualsiasi tipo né concedere spazi a questo scopo.
Restano chiusi i cortili, le aree giochi, gli impianti sportivi, i bar e qualunque struttura simile in qualunque modo denominata.