A dicembre 2021, dopo 98 anni, l’esperienza della pubblicazione diocesana de L’Angelo in Famiglia si conclude.
Il difficile passo è necessario affinché le intuizioni che hanno animato il pensiero di questo strumento pastorale non vengano disperse trovando canali nuovi e un pensiero di gratitudine va a mons. Arturo Bellini, che in questi anni ne ha portato avanti la missione, con passione, costanza e competenza che ben conosciamo.
L’Angelo in Famiglia nasce nel 1923 dall’esperienza dell’Azione Cattolica, come espressione della buona stampa cristiana. Con l’episcopato Amadei, nel 1994, prende forma la collaborazione con Il Segno della diocesi di Milano per offrire un periodico di 10 numeri annui che supporti le parrocchie che non hanno strumenti adeguati per fare cultura.
L’Angelo in Famiglia è la rivista che consente a molte parrocchie di poter stampare il proprio notiziario parrocchiale come allegato (evitando costi e passaggi editoriali più impegnativi) e che contribuisce a far percepire nelle parrocchie la dimensione diocesana comune, attraverso articoli e servizi dedicati. Questa doppia finalità, a Bergamo ben si compone con la presenza dell’altro periodico diocesano, La nostra Domenica: mentre Oggioni affida a quest’ultimo l’interesse per la dimensione ecclesiale locale, a L’angelo in famiglia viene riconosciuto lo scopo primario della cura formativa e catechistica.
Oggi il panorama è mutato: dal 2009 il periodico ha registrato un forte calo, sia nella tiratura che nella distribuzione sul territorio diocesano; anche il vantaggio economico per le parrocchie di stampare il proprio notiziario come allegato non è più così rilevante rispetto alle soluzioni in autonomia.
Questa situazione ha un risvolto di pastorale della comunicazione non di poco conto: la finalità de L’Angelo in Famiglia di mantenere vivo e visibile il legame diocesano non viene recuperata all’interno dei notiziari parrocchiali venendo a mancare la tessitura che rende riconoscibile l’azione della Chiesa locale nelle attività delle diverse parrocchie.
Queste motivazioni spingono ad inaugurare una nuova esperienza, affinché non si spengano le motivazioni che hanno segnato il cammino e che ci hanno portati fino a qui:
- tale momento può diventare l’occasione per ripensare la strategia di comunicazione pastorale dentro le nostre comunità, valutando anche se e come integrare i vari strumenti (anche digitali) e con quali finalità.
- è l’opportunità per verificare la correttezza formale e legale dei notiziari della comunità: le sempre più delicate questioni di privacy e di responsabilità editoriale chiedono per legge che le pubblicazioni stampate abbiano obbligatoriamente un direttore regolarmente iscritto all’albo dei giornalisti e che le testate vengano inserite nel registro stampa del Tribunale di Bergamo (per maggiori informazioni visita il sito la relativa pagina).
- per ridare ossigeno al fondamentale legame tra la vita pastorale diocesana e quella parrocchiale, la diocesi fornirà ogni mese tre articoli da poter pubblicare nei notiziari scegliendo quelli più opportuni. Questo materiale rimarrà poi reperibile in una sezione dedicata del santalessandro.org.
Per informazioni
Ufficio per le Comunicazioni Sociali
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