14 giugno – La Fondazione Angelo Custode inaugura la Casa minori e famiglia Marina Lerma

Sabato 14 giugno 2025 la Fondazione Angelo Custode inaugurerà la “Casa minori e famiglia Marina Lerma”, nuovi spazi dedicati ai bambini in situazioni di disabilità complessa e fragilità, anche nel percorso di fine vita. Quello che era un vecchio e fatiscente edificio industriale è diventato un luogo in cui verrà ampliata e articolata l’esperienza della Residenza Casa Amoris Laetitia, nata nel 2018.

Il nuovo edificio di via Morelli, nel quartiere cittadino della Malpensata, si sviluppa su tre piani e occupa complessivamente un’area calpestabile di quasi 3.600 metri quadri. Ci sono spazi destinati alla residenzialità, anche per brevi periodi e per sollievi, per i piccoli e i genitori, dove questi ultimi potranno essere accompagnati a conoscere ed imparare strategie e azioni di cura da agire una volta rientrati nelle proprie abitazioni. Anche al domicilio, attraverso le Cure domiciliari per minori, le famiglie e i bambini potranno continuare a ricevere assistenza e sostegno. E ancora sarà presente il Polo territoriale di Neuropsichiatria infantile nel quale si potranno avere valutazioni e diagnosi, dove saranno sviluppati progetti abilitativi e riabilitativi e i piccoli potranno essere guidati nell’acquisizione o potenziamento delle autonomie personali. Non meno importanti, il Centro Diurno disabili per minori e il consultorio dedicato agli adolescenti e giovani.

Il Vescovo Francesco, che ha fortemente voluto e attentamente accompagnato questo progetto, inserendo questa inaugurazione nell’orizzonte del Giubileo, ha commentato: “È un evento di grazia e uno spazio privilegiato che realizza l’essere pellegrini di speranza. Abbiamo bisogno di abbondare nella speranza per testimoniare in modo credibile e attraente una fede gioiosa e una carità entusiasta donando un sorriso, un gesto di premura, uno sguardo fraterno, un ascolto sincero, un servizio gratuito. La speranza non è fatuo ottimismo, ma dono di grazia nel realismo della vita”.

Mons. Vittorio Nozza, presidente della Fondazione Angelo Custode, afferma: “Casa Amoris Laetitia si è mostrata fin da subito un’esperienza segnata dall’azione della Provvidenza, sia perché mossa dal desiderio di tradurre nella realtà la ‘buona vita’ del Vangelo, sia perché prova a lasciarsi guidare dai segni che via via emergono sul suo cammino”.

Tra questi segni vi è innanzitutto il manifestarsi di un bisogno via via crescente da parte delle famiglie, al quale prova la Fondazione a dare una risposta. “Dal 2018 ad oggi, in Casa Amoris Laetitia sono stati accolti 50 bambini con disabilità complessa e 44 famiglie hanno vissuto accanto ai loro bambini. Ben 1.343 minori presi in carico dal servizio ambulatoriale, 201 coinvolti in interventi educativi o abitativi, 52 assistenze domiciliari”, riferisce Maria Luisa Galli, responsabile dell’Area Minori della Fondazione.

Ma anche altri segni sono stati importanti per poter immaginare di dare corpo a questo sogno. Infatti, come riporta Giuseppe Giovanelli, direttore della Fondazione “è stato anche grazie al contributo ed al sostegno di molti ed in particolare di Fondazione Cariplo, Regione Lombardia, Fondazione Marina Lerma e Fondazione don Antonio Gritti, che il sogno di dare una nuova vita ad un edificio industriale dismesso per realizzare un servizio flessibile, a misura di bambino e della sua famiglia, in sinergia con il territorio è diventato realtà”.


Domenica 15 Giugno 2025, alle ore 10,00 presso la sede di Via Morelli 6, con una Messa celebrata dal Vescovo Franceco sarà inaugurata la Cappella del Centro Polifunzionale di Bergamo della Fondazione Angelo Custode.

Un evento ricco di significato per operatori, volontari, ospiti, famiglie, amici e visitatori di Fondazione per la Cappella collocata al cuore dei numerosi servizi della Fondazione, al centro del grande giardino. Un’oasi di riparo, sosta e ripartenza per tutti gli ospiti, le famiglie, i volontari e le persone di passaggio. Una tenda della preghiera per chi è alla ricerca del riparo di Dio. Il punto focale di una pluralità di servizi, dove la persona fragile è al centro dell’attenzione e della cura di tanti, rispettata nella sua integrità e dignità.

Un progetto che è frutto del pensiero e delle sensibilità di molti, raccolti in più di tre anni di riflessioni, confronti e approfondimenti che l’architetto Elena Valle, l’iconografa Annalisa Vigani e il geometra Marco Rebussi hanno saputo interpretare e tradurre nella Cappella che stiamo per inaugurare. La sua struttura richiama una tenda stesa per accogliere i viandanti; i colori evocano i cesti con i pani e i pesci; l’essenzialità degli interni evoca il silenzio e la pace.

Clicca qui per maggiori informazioni