Venerdì 18 ottobre, antivigilia della Giornata Missionaria Mondale, alle ore 20.30 in Duomo si svolgerà la Celebrazione Diocesana della consegna del Mandato Missionario ai nuovi missionari partenti. La Chiesa di Bergamo si raccoglierà intorno al suo Vescovo Francesco per rendere non solo visibile, ma anche reale e tangibile, “la Chiesa in uscita”, proprio come auspica papa Francesco.
La proposta della preghiera ripercorrerà le tappe del battesimo: dall’acqua e dalla luce della fede inizia il cammino di ogni cristiano per essere discepolo missionario nel mondo e in ogni esperienza della vita.
Sei testimoni, due sacerdoti e quattro laici, saranno inviati come Fidei Donum, cioè doni di fede, alle Chiese sorelle in Bolivia, in Costa d’Avorio e in Albania.
Don Marco Giudici, originario di Clusone che ha svolto il suo ministero come direttore dell’Oratorio nelle comunità cristiana prima di Gorle e poi di Seriate, sarà inviato in Costa d’Avorio, ad Agnibilekrou nella diocesi di Abengourou, dove la Chiesa di Bergamo ha da anni un rapporto di cooperazione. Verso la medesima destinazione partiranno Walter Negrinotti, un giovane educatore proveniente dalla parrocchia di Endine Gaiano e Chiara Paggini, una giovane ortottista proveniente dalla diocesi di Arezzo Sansepolcro.
Per la Bolivia partiranno don Diego Dolci, originario della parrocchia di Valpiana e Vicario parrocchiale prima a Stezzano, poi a Lallio e, in questi ultimi anni a Verdello: andrà nella parrocchia di Munaypata a La Paz, la primissima realtà missionaria con la quale la Chiesa di Bergamo ha iniziato la collaborazione. In Bolivia, ma a Cochabamba, sarà inviato Michele Viganò, un giovane della parrocchia di Almenno San Bartolomeo che lo scorso anno ha vissuto una breve esperienza missionaria a Potosì.
Anna Sobatti, una giovane animatrice dell’oratorio di Mozzo, che ha già vissuto alcune esperienze caritative e missionarie in Perù e in Albania, sarà inviata in Albania, a Bilish in un progetto in collaborazione con le Sorelle Francescane del Vangelo.
Battezzati e inviati, questi sei giovani saranno testimoni della gioia del Vangelo accanto ai poveri, agli ultimi, ai dimenticati. Saranno discepoli missionari nelle periferie e, sostenuti dalla Chiesa che li ha originati alla fede, percorreranno le strade del mondo con il solo e grande desiderio di intrecciare le loro storie e le storie di tanti fratelli e sorelle con la “storia di Dio”.