In occasione del termine della campagna di restauri delle opere di Giovanni Battista Moroni nell’anno in cui si celebra il 500° anno dalla nascita del pittore albinese Fondazione Creberg e Fondazione Adriano Bernareggi hanno concepito Discover Moroni, progetto multiforme che ha l’obiettivo di invitare a riscoprire le opere moroniane nel loro contesto, le chiese della Diocesi di Bergamo che le custodiscono. Da ottobre a dicembre, il calendario è intenso: la riscoperta avviene attraverso cinque parole chiave, ognuna caratterizzante una forma in cui è declinato il progetto.
CONOSCERE
È la parola chiave che accompagna le nove conferenze di approfondimento in programma, ognuna dedicata a un’opera restaurata, in cui un gruppo di storici dell’arte della Fondazione Bernareggi dialogherà con i restauratori che hanno curato i lavori. Si inizia il 4 ottobre, alle 20.45 nella chiesa del SS. Redentore di Seriate. Il secondo appuntamento sarà nella chiesa parrocchiale di Roncola San Bernardo venerdì 29 ottobre. Il ciclo continuerà sabato 6 novembre nella parrocchiale di Gaverina Terme, lunedì 8 novembre a Cenate Sopra, sabato 13 novembre a Fiorano al Serio, venerdì 19 nella chiesa di San Martino a Sovere. Ultimo appuntamento di novembre sarà giovedì 25 a Romano di Lombardia. Nel mese di dicembre altri due appuntamenti avranno luogo a Palazzago, martedì 7 dicembre e a Ranica, sabato 18.
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SCOPRIRE
Ben cinque opere moroniane sono state restaurate nel 2021: il Crocifisso con i Santi Bernardino da Siena e Antonio da Padova della parrocchiale di San Giuliano, ad Albino, l’Assunzione della Vergine della chiesa di San Leone a Cenate Sopra, l’Assunzione della chiesa di San Giovanni Battista a Palazzago, il Crocifisso con i santi Crisogono, Cristoforo, Francesco d’Assisi e un Santo martire della chiesa del Santissimo Redentore a Seriate e la Madonna con il Bambino in trono tra i santi Vittore e Fidenzio della chiesa di San Vittore martire a Gaverina Terme. In occasione della restituzione dei cinque capolavori alle parrocchie di appartenenza, nei quattro weekend di ottobre (9-10, 16-17, 23-24 e 30-31) le chiese che custodiscono le opere saranno aperte in contemporanea, come in un museo diffuso, e i visitatori saranno accolti da giovani guide che offriranno loro una visita ai dipinti.
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CONSERVARE
Per ogni capolavoro restaurato i visitatori avranno a disposizione una scheda catalografica che illustra la storia delle opere, ne propone l’analisi iconografica, ne ricorda l’impegno alla conservazione mediante i restauri effettuati e veicola il messaggio pastorale ad esse correlato. Ogni visitatore potrà così costruire il proprio personale catalogo unendo tutte le schede relative alle opere riscoperte.
OSSERVARE
L’opera restaurata, un giovane videomaker, uno storico dell’arte e il restauratore che si è preso cura dell’opera sono gli ingredienti della parola chiave Osservare. Essi daranno vita a tre cortometraggi che aiuteranno meglio a conoscere l’Ultima cena di Romano di Lombardia (chiesa di Santa Maria Assunta e San Giacomo Maggiore apostolo), il Polittico di Fiorano con la Madonna col Bambino, san Giorgio e la principessa, santa Lucia, santa Apollonia, sant’Alessandro e san Defendente (Fiorano al Serio, chiesa di San Giorgio martire) e il Crocifisso con i santi Bernardino da Siena e Antonio da Padova di Albino (chiesa di San Giuliano martire).
MERAVIGLIARSI
La parola dedicata ai più piccoli. Laboratori didattici per i ragazzi degli oratori che avranno come protagonisti i cinque dipinti restaurati nel 2021. Le attività saranno offerte nelle comunità che ospitano le opere moroniane e l’idea dei Dipartimenti Educativi della Fondazione Bernareggi è di formare anche operatori locali perché, anche una volta concluso il progetto Discover Moroni, possano continuare a proporre i laboratori nella propria parrocchia.
