Inaugurazione delle Settimane della Cultura

Serata inaugurale della terza edizione delle Settimane della Cultura, il grande palinsesto promosso dalla Diocesi di Bergamo dedicato alla pastorale della Cultura e dei Beni Culturali ecclesiastici.

28 febbraio – Abbazia di San Paolo d’Argon

 


(credits: Simone Allieri)

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(credits: Francesca Colombi)

 

PROGRAMMA DELLA SERATA

ore 18.30 in chiesa parrocchiale
SALUTI ISTITUZIONALI E PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO

ore 19 in Abbazia
CAMMINI DI SPERANZA E DI PERDONO
itinerario alla scoperta dell’Abbazia scandito da sei perdormance artistiche

ore 20.30 in oratorio
MOMENTO CONVIVIALE


LE PERFORMANCE
UNA LETTURA PER IL CIRENEO
Anteprima per le Settimane della Cultura
con Luciano Bertoli, Matteo Bertuetti, Gabriele Reboni

Produzione deSidera Teatro

Ispirato a un testo di Ermanno Bencivenga, filosofo e saggista italiano, scritto per Luciano Bertoli, straordinario interprete di personaggi e temi sacri che sarà in scena in forma integrale e in anteprima nazionale nella Pieve S. Maria Assunta a Solto Collina, giovedì 3 aprile alle ore 20.45. In un dialogo serrato tra Simone di Cirene, noto nei testi biblici come “Il Cireneo”, e i suoi figli Alessandro e Rufo, Simone racconta loro del fatale incontro con Gesù condotto al Golgota. Un fatto che ha sconvolto il Cireneo fino a decidersi di partire per annunciare al mondo il messaggio del Nazareno.

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DON BEPO VAVASSORI E DON ANTONIO SEGHEZZi
PRIMO STUDIO PER UNA DRAMMATURGIA

di e con Stefano Panzeri
ricerca storica di Marialuisa Miraglia

A cura di Fondazione Adriano Bernareggi e deSidera Teatro

L’LXXX Anniversario della Liberazione (25 aprile 1945) diventa occasione per celebrare due luminose figure della Chiesa di Bergamo. Il 21 maggio 1945 – 80 anni fa – moriva a Dachau don Antonio Seghezzi; il 5 febbraio 1975 – 50 anni fa – si spegneva al Patronato San Vincenzo don Bepo Vavassori.  Dalla concomitanza dei tre anniversari è nata l’idea di ricordare questi due sacerdoti e l’amicizia che li legava, riscoprendo il ruolo non secondario che ebbero nelle vicende della Resistenza, mettendo in scena uno spettacolo teatrale, la cui drammaturgia si basa su fatti che legarono indissolubilmente la vita dei due, raccontati dai testimoni dell’epoca e dai documenti fortunatamente ritrovati.

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LA SPERANZA È UNA MUSICA ANTICA
Concerto del Duo Lamçja – Magoni
Stefano Magoni, chitarra
Redi Lamçja, mandolino

Musiche di Gaetano Donizetti, Giovanni Battista Gervasio, Carlo Munier, Angelo Mazzola, Nicola Piovani.

Il Duo Lamçja – Magoni si è formato nel 2019 all’interno del Conservatorio “G. Donizetti” di Bergamo ed è composta da Redi Lamçja (1994) e Stefano Magoni (1993).  Ha come obiettivo principale quello di recuperare il repertorio concertistico tradizionale per la formazione di duo mandolino e chitarra. La ricerca del duo sperimenta la contaminazione di linguaggi appartenenti a periodi storici e contesti lontani fra loro attraverso opere dall’alta rilevanza artistica rievocando, a volte, sonorità suggestive e quasi dimenticate.

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AMARE CIÒ CHE NON È ANCORA E CHE SARÀ
Performance di sound e light design ispirata a
“Il portico del mistero della seconda virtù” di Charles Peguy
grijselle, Sound design
Giovani Oratorio Pedrengo, light design

Nuova produzione Le Vie del Sacro / Fondazione Adriano Bernareggi

Il sound designer bergamasco grijselle realizza una sonorizzazione spaziale site specific nel chiostro maggiore dell’abbazia, utilizzando un modular rack con cui esplora il potenziale della sintesi modulare, in cui l’elettronica hardware diventa strumento per creare paesaggi sonori imprevedibili e non replicabili. L’opera di grijselle nasce dalla libera rilettura di un testo composto nel 1911 da Charles Péguy, in uno dei momenti più bui della sua vita, dedicato alla Speranza. Il poeta immagina questa virtù come una bambina che strattona le due sorelle maggiori, la Fede e la Carità, dando loro la forza di avanzare nella via della vita. Una bambina irriducibile e tenace che «traverserà i mondi» amando «ciò che ancora non è». Alle parole di Peguy, si fanno controcanto la sonorizzazione di grijselle e il light design dei giovani dell’oratorio di Pedrengo, che trasfigurando il cinquecentesco chiostro del monastero, offriranno un libero spazio di meditazione.
Spazio: chiostro maggiore.

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SPERANZA E RICONCILIAZIONE
le opere di Maurizio Bonfanti

In occasione dell’inaugurazione, saranno esposte due dei dipinti che la Diocesi di Bergamo ha commissionato a Maurizio Bonfanti per accompagnare gli itinerari di Avvento/Natale e Quaresima/Pasqua di quest’anno pastorale. Le due opere sono dedicate ai temi che il vescovo Francesco ha indicato alle comunità cristiane per la riflessione e la preghiera nell’anno in cui la Chiesa celebra il giubileo, dedicato alla speranza.
Spazio: Sala capitolare

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TUTTI INSIEME LA STESSA SPERANZA
Narrazioni di Chiara Bolis, Silvia Bramati, Amar Farooq, Nadia Gargano, Concetta Tiziana Passaniti, Donatella Personeni, Laura Spreafico, Catello Vitaglione.
Testi di Gioconda Belli, Benedetto XVI, Italo Calvino, Antonio Catalano, Emily Dickinson, Vito Mancuso, Cesare Pavese, Mariusz Szczygiel, David Maria Turoldo, Oziewicz Zajac

Laboratorio condotto da Candelaria Romero

A cura di Fondazione Adriano Bernareggi e Associazione Il Cerchio di Gesso APS / Il circolo dei narratori
Otto narrazioni che intrecciano pagine della grande letteratura dedicate alla speranza, storie  personali e la storia di un luogo millenario come l’Abbazia, dando così corpo a esperienze   singole e comunitarie di uomini e donne, legati in modi diversi al monastero benedettino di San  Paolo d’Argon.

 

Ingresso gratuito
prenotazione obbligatoria a questo link