15 artisti in 15 chiese.
Il dialogo tra le opere di Manzù e Moroni nella Cattedrale di Sant’Alessandro di Bergamo.
Sono protagonisti di questo dialogo in Cattedrale due straordinari artisti bergamaschi che, divisi da oltre quattro secoli di storia, si incontrano in Duomo per narrare la loro personalissima interpretazione dei misteri pasquali e del dono di pace che ne scaturisce inesauribilmente nella storia. Giovan Battista Moroni e Giacomo Manzù sono presenze che normalmente dialogano nella Cattedrale cittadina nelle prime due cappelle laterali sul lato sinistro della chiesa. Moroni realizza la grande pala all’altare di Santa Caterina d’Alessandria del 1576 che rappresenta la titolare della prima cappella al cospetto della Madonna col Bambino insieme a San Gerolamo Dottore; di Manzù, invece, è la scultura in bronzo, raffigurante san Carlo Borromeo, collocata in corrispondenza della seconda cappella (un tempo dedicata a San Giovanni Battista), oggi divenuta ingresso della Cappella del SS. Crocefisso. A queste opere, se ne aggiungono altre provenienti dalle collezione di Museo Bernareggi e dal Seminario Vescovile.
Orario visite: da Lunedì a Venerdì: 07.30 – 12.30 e 15.00 – 18.30. Sabato, Domenica e Festivi: 07.00 – 19.00.
Visite sospese durante le celebrazioni liturgiche.
L’evento fa parte del progetto Immaginare la pace.
Per saperne di più: Immaginare la pace – Settimane della Cultura (diocesibg.it)